Esposto per i debiti della Giulianova Patrimonio: scoppia la polemica

Giulianova. L’esposto di Pietro Tribuiani alla Procura della Repubblica di Teramo, alla Corte dei Conti e alla Guardia di Finanza per la situazione erariale della Giulianova Patrimonio ha scatenato un’accesa polemica nell’agone politico giuliese.

Per il consigliere indipendente si ravvisa “un presunto danno erariale nei confronti dell’amministrazione comunale per non aver effettuato un tempestivo controllo analogo e della Giulianova Patrimonio” per la violazione dell’articolo 14 del codice civile.

Nella lunga segnalazione (ndr, riportata integralamente sotto), Tribuiani critica la nomina del Direttore Generale, il tardivo (e dispendioso) intervento dell’amministrazione comunale per il risanamento della partecipata e della nomina ad amministratore unico dell’ex mandatario elettorale del sindaco Costantini.

Dichiarazioni che hanno scatenato la seccata replica del primo cittadino giuliese: “ Ci colpisce – dichiara Costantini – che il consigliere Pietro Tribuiani solleciti interventi, come quello della Corte dei Conti, che in realtà sono di prassi, e che chieda approfondimenti su questioni già abbondantemente approfondite. Noi siamo tranquilli, ma tranquillo dovrebbe essere anche Tribuiani, vista la trasparenza delle procedure e dell’attività degli organi societari di Giulianova Patrimonio. Quest’ultima, in una nota, ha già precisato aspetti, obiettivi e modalità fondamentali del proprio operato. Per quanto riguarda l’amministrazione comunale, sottolineo invece che il Piano di risanamento che ci ha impegnati per mesi e che ha richiesto tempi tecnici adeguati alla complessità della materia, ha avuto come risultato immediato il salvataggio del bilancio societario, la tutela delle maestranze, la salvaguardia di servizi essenziali. Capiamo che, per ragioni elettorali, il tracollo di Giulianova Patrimonio e del bilancio comunale avrebbe fatto gioco al consigliere Tribuiani. Le rivincite personali ottenute sulla pelle dei cittadini, però, sono giochetti scoperti, che la città intuisce e sa benissimo giudicare. A Tribuiani, ancora, lasciamo le congetture su presunti scambi di favore. Per fortuna, nei Paesi democratici contano le leggi, i documenti, i fatti, non le illazioni più o meno fantasiose. La diffamazione è un reato e potremmo procedere per vie legali se non fosse che le urgenze e le esigenze di questa città hanno ancora la precedenza sulle cause nei tribunali.“

Anche l’amministratore unico della Giulianova Patrimonio, Federico Iachini ha immediatamente replicatto: “Con riferimento all’esposto del consigliere Tribuiani, vogliamo rassicurarlo sul fatto che la Corte dei Conti verificherà, con l’abituale scrupolo, il Piano di Risanamento della Giulianova Patrimonio S.r.l., così come accade per tutte le partecipate pubbliche, e senza bisogno di particolare clamore. Per quanto attiene alla nomina del Direttore Generale, avvenuta a seguito di apposita procedura ad evidenza pubblica, sono già stati esperiti tutti gli accertamenti del caso, ma non vi sarà alcun problema a farne di ulteriori, con la precisazione che grazie, anche, al Direttore i costi di gestione sono sensibilmente diminuiti. Infatti va ascritto anche a lui, a fronte di un trattamento economico di circa 2.200 euro/mese, l’ottenimento di un risparmio di almeno 150.000 euro solo con riferimento ai costi del personale nel suo primo anno di attività, oltre ad una serie di altri interventi finalizzati alla contrazione di spese, da tutti, ritenute abnormi. Avere un Direttore Generale ha, quindi, rappresentato un notevole risparmio per la nostra società”.

“Nel ribadire la nostra piena disponibilità – aggiunge Iachini – a verifiche di ogni tipo, siamo lieti di comunicare che i dati della semestrale 2021 segnano un deciso miglioramento rispetto al passato: si passa infatti da una perdita di circa 125.000 euro, registrata nel primo semestre del 2020, ad un utile di circa 100.000 euro ottenuto nel primo semestre 2021. Ciò mi conforta sul fatto che un lavoro silenzioso e certosino, lontano dalle luci dei riflettori, può incidere molto, anche rispetto a situazioni difficili, incancrenite da molti anni. E su questa strada, con la serenità ed l’impegno che da tempo stiamo profondendo, proseguiremo indefessamente, con l’obiettivo di risanare una società’ che, con fatica, sta uscendo da una situazione molto complessa”, conclude Iachini.

L’ESPOSTO DI PIETRO TRIBUIANI

Alla Procura della Repubblica di Teramo
Alla Procura presso la Corte dei Conti di L’Aquila
Al comando della Guardia di Finanza sede di Giulianova
Giulianova, 07.10.2021

ESPOSTO DI PRESUNTO DANNO ERARIALE NEI CONFRONTI DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE PER NON AVER EFFETTUATO UN TEMPESTIVO CONTROLLO ANALOGO E DELLA SOCIETA’ GIULIANOVA PATRIMONIO SRL, N. REA TERAMO 137754, SOCIETA’ CON SOCIO UNICO AL 100% DEL COMUNE DI GIULIANOVA (TE) PER LA VIOLAZIONE DELL’ART.14 PUNTI 2-3-4-5 DEL T.U.S.P. E ART. 2409 DEL CODICE CIVILE

Premesso che il sottoscritto Pietro Tribuiani consigliere comunale del Comune di Giulianova, ex candidato sindaco alle amministrative del 2019 nel partito Lega Salvini Abruzzo, oggi indipendente, denuncia con il presente esposto un presunto danno erariale ai danni delle casse comunali e quindi dei cittadini, per la condotta dell’Amministratore Unico della Giulianova Patrimonio e dell’amministrazione comunale per non aver effettuato un tempestivo controllo analogo sulla partecipata e per non avere agito con tempestività senza indugio come recita l’articolo 14 punto 2 del TUSP, aggravando pesantemente la situazione economica finanziaria della Giulianova Patrimonio.
Considerato
– Che durante la campagna elettorale 2019 per le amministrative comunali il sottoscritto in qualità di candidato sindaco incontrava l’allora AU della società in house Giulianova Patrimonio, l’avv. Luca Ranalli che confermava che ci sarebbe stata una consistente perdita di esercizio anche nell’anno in corso, correva l’anno 2019, in aggiunta alle perdite dei due anni precedenti 2017 e 2018 per cui scattava l’obbligo di redigere un idoneo piano di risanamento senza indugi, come recita l’art. 14 comma 2 del T.U.S.P. e sarebbe stato il primo passo da compiere per il neo eletto sindaco in qualità di socio unico della partecipata coordinandosi con l’amministratore unico per l’indirizzo politico nelle scelte del piano di risanamento.
– Che ad inizio 2020 si decide di procedere con la nomina di un Direttore Generale alla Giulianova Patrimonio, figura mai avuta dal 2005 data della costituzione della società, con un aggravio sensibile dei costi dato che percepisce uno stipendio lordo di circa 5.000€ mese e senza trovare giustificazione nei progetti aziendali ma soprattutto ignorando che la priorità era redigere un piano di risanamento e soprattutto ridurre i costi del personale. Il 1° aprile 2020 si procede con l’assunzione, con contratto a tempo determinato della durata di 3 anni, dell’avv. Paolo Gatti quale DG della Giulianova Patrimonio, già mentore politico dell’attuale sindaco Costantini come lui stesso lo definiva e come dimostrano le foto immediatamente successive alla proclamazione di Costantini sindaco che li vedono uscire insieme da casa per festeggiare la vittoria elettorale, tanto che in città e sui social si parla di “cambiale elettorale”. Si ritiene che l’assunzione del DG, tra l’altro avvenuta in piena pandemia, abbia impedito l’intervento senza indugio come prescrive la norma perché in contrasto con la stessa che intima di mettere in atto tutte quelle misure idonee a ridurre la crisi e mitigare le perdite, quindi si decide di temporeggiare il più a lungo possibile per non contraddirsi, altrimenti non si sarebbe giustificata la scelta di investire in un direttore generale in una municipalizzata con tre anni consecutivi di ingenti perdite di esercizio e con un forte indebitamento, con i ricavi in diminuzione a causa covid e quindi con la società stessa a rischio fallimento.
– Che il dott. Federico Iachini, ex mandatario elettorale del sindaco Costantini, diventato nel frattempo revisore legale della Giulianova Patrimonio, in data 07.09.2020 si dimette da revisore legale dei conti della Giulianova Patrimonio per poi diventare dopo 60 gg., e precisamente il giorno 06.11.2020 l’AU della stessa con nomina fiduciaria dell’attuale sindaco Jwan Costantini. Entrambi sapevano ed erano ben coscienti delle gravi perdite di esercizio e della pesante situazione finanziaria che ha fatto chiudere la Giulianova Patrimonio con un passivo di ben 4.200.000 € nel 2020 e con tre esercizi consecutivi in perdita, che lo stesso dott. Iachini aveva già certificato nello stesso anno con una dettagliata relazione in qualità di revisore dei conti.
– Che siamo a fine 2020 dove si annuncia un altro anno in perdita di esercizio e fanno 4 anni di fila senza ancora vedere un accenno di piano di risanamento, quindi violando l’articolo 14 punto 2 del TUSP in cui si intima di intervenire senza indugi al fine di correggerne, prevenire e eliminare l’aggravamento e le cause della crisi aziendale, da ricondurre in una violazione dell’art. 2409 del codice civile.
– Che dobbiamo attendere il 13 settembre 2021 per vedere in consiglio comunale il piano di risanamento, approvato dalla maggioranza, che prevede una generale dismissione degli asset della municipalizzata, inoltre si prevede il riacquisto di molti dei beni immobili di proprietà della Giulianova Patrimonio da parte del Comune per un importo complessivo di 3.650.000 € spalmati nel triennio 2021-22-23 e secondo noi questo rappresenta un vero piano di salvataggio finanziario con dismissioni e non un piano di risanamento in continuità come prevede la legge, art. 14 punto 5 del TUSP, come tra l’altro esortava lo stesso dott. Iachini nella sua relazione quando era il revisore legale dei conti.
Tutto ciò premesso e considerato
CHIEDO
• Alle Rispettive Autorità di competenza di accertare le eventuali responsabilità dei soggetti coinvolti, e precisamente AU Giulianova Patrimonio, Sindaco del Comune di Giulianova in qualità di socio unico della Giulianova Patrimonio e dirigente amministrativo del Comune di Giulianova responsabile del controllo analogo.
• Alla Corte dei Conti di valutare l’idoneità del piano di risanamento della Giulianova Patrimonio in quanto si fonda principalmente sul riacquisto dei beni immobili da parte del Comune di Giulianova, manca inoltre la continuità aziendale con la dismissione degli asset, rimarrebbe di fatto la sola farmacia comunale, e quindi anche l’oggetto sociale della municipalizzata verrebbe meno. Inoltre non si fa menzione di un importante contenzioso che ha visto soccombere in primo grado la Giulianova Patrimonio nei confronti di un privato per la vendita di un edificio, che potrebbe aggravare di molto le perdite della municipalizzata e rendere vano il già discutibile piano di risanamento.
Si resta a disposizione per l’eventuale trasmissione dei seguenti documenti impossibili da trasmettere in allegato: 1) il piano di risanamento della Giulianova Patrimonio all’attenzione della Corte dei Conti, 2) la disamina del contenzioso pendente presso la Corte di Appello di L’Aquila e 3) la relazione del dott. Iachini, oggi amministratore unico e che all’epoca era revisore unico della Giulianova Patrimonio in cui alle conclusioni, riferendosi al 2019 confermava che essendoci due indicatori di criticità si doveva intervenire con un piano di risanamento senza indugi che salvaguardasse la continuità aziendale.
Con il presente ESPOSTO intendo semplicemente illustrare i fatti e sento il dovere nei confronti dei cittadini di rappresentare e tutelare i loro interessi, confido nelle attività delle Autorità che eventualmente riterranno opportuno intraprendere e resto a disposizione per ulteriori ed eventuali in merito.
In attesa grazie e distinti saluti.
Pietro Tribuiani
Consigliere Comunale Indipendente

 

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