Erosione e ripascimento, Fratelli d’Italia (Val Vibrata): basta ad interventi spot

Val Vibrata. “La solita storia. Annunci roboanti per opere ovvie e toppe per coprire buche di un vestito ormai lacerato”.

 

E’ la posizione, critica, manifestata dai circoli di Fratelli d’Italia della Val Vibrata relativamente alle opere anti-erosione.

 

“Sono 3 anni”, si legge in una nota, ” che assistiamo ad interventi sulla stampa locale dell’assessore Pepe e del suo Presidente, suo perché crediamo sia rimasto solo lui a ritenerlo tale, circa il ripascimento della nostra porzione di costa.

Annunci roboanti, cifre da capogiro per un lavoro che dovrebbe essere di ordinaria amministrazione e di  concertazione tra enti  (Regione e Comune).

Dopo 3 anni di annunci e 500mila euro vari i lavori arrivano guarda caso a ridosso della campagna elettorale delle comunali.

Una casualità? O il vecchio modo di fare politica?

Fratelli d’Italia chiede alla Regione Abruzzo di fare un bagno di umiltà e di operare davvero una concertazione con gli enti ed invece di spendere soldi senza ottenere un risultato duraturo e risolutivo, proprio grazie alla tanto decantata concertazione, destinare maggiori risorse agli enti locali che gestiscono l’arenile

La nostra attenzione, dunque, si pone su altri aspetti: il ripascimento è fondamentale per salvaguardare la nostra spiaggia, il lavoro di tanti imprenditori e albergatori che offrono servizi importanti e per il turismo che veicola la nostra economia costiera. Ma un ripascimento che sia davvero risolutivo non come questo che la prima mareggiata spazzerà via ripascimento e soldi utilizzati.

Premesso questo, riteniamo, anche, che siano state valutate solo le tempistiche elettorali senza tener conto della fauna marittima per cui le vongole avevano già depositato le loro uova sui fondali e questo potrebbe arrecare un danno all’economia marittima locale.

 

I lavori sarebbero dovuti iniziare 3 anni fa, in un periodo dell’anno ben diverso da questo, con la stagione estiva già iniziata con il ponte del 2 giugno e con l’economia peschereccia che potrebbe risentire di questa operazione per il danno al novellame della fauna marittima”.

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