Elezioni Tortoreto, ora tutto si gioca sulle candidature: gli scenari

Tortoreto. Dalla scelta dei candidati sindaco (anche se gli scenari potrebbero non essere completi), ora le attenzioni sono tutte focalizzate sulla composizione delle liste, anche in considerazione del fatto che manca una settimana al termine per la loro presentazione (entro sabato 14 maggio alle ore 12).

La notizia del giorno, e non potrebbe essere diversamente, riguarda i due nomi che la Lega ha indicato per inserire nella lista Siamo Tortoreto, guidata dal sindaco in corsa per il mandato bis, Domenico Piccioni.

I veti manifestati dal comitato elettorale su Nico Carusi (e altri potenziali candidati), sono stati aggirati con l’indicazione del consigliere regionale del Carroccio, Emiliano Di Matteo. Vice-coordinatore regionale del partito, che oramai vive a Tortoreto, che è diventa la sua città adottiva. L’indicazione di Di Matteo (oltre ad Anna Alcini) per certi versi è sorprendente e rappresenta sul piano politico una chiara presa di posizione della Lega, che schiera in lista uno dei massimi dirigenti regionali del partito.

Nelle prossime ore, il comitato elettorale si riunirà per decidere sull’indicazione dei nomi forniti dal coordinatore provinciale Jwan Costantini. Di certo quella di Di Matteo è una presenza forte, forse ingombrante, ma solo in ordine a quelli che sono gli equilibri nella lista (già quasi definita) di Piccioni, ispirata al centrodestra, ma anche con anime che arrivano da altre aree politiche. E si vede lontano un miglio, che alcune frizioni (per non dire altro) a livello regionale, e non solo, tra, Lega e Fratelli d’Italia ora trovano Tortoreto come terreno di confronto, anche aspro.
E i prossimi giorni saranno fondamentali sotto questo aspetto. E’ ovvio che una risposta alla Lega andrà data, anche in tempi stretti, e dire no per la lista SiAmo Tortoreto non sarà certo semplice.

Più Tortoreto. La definizione del candidato sindaco della lista Più Tortoreto (Mauro Calvarese, con un passato da consigliere comunale con il Partito Popolare) ha dato la stura alla composizione della lista. Tra i papabili alla candidatura c’è anche il giornalista Michele Narcisi, con un passato nel Psi, che guarda con interesse a questa prospettiva. Ma a patto che quello che era il listone possa riprendere quota, con Impegno Civico e M5S, al momento fuori dal progetto. Dei tentativi, nelle prossime ore, potrebbero anche essere fatti per tornare ad allargare nuovamente il fronte, anche se non appare operazione semplice.

Terzo polo? La nascita di una terza lista, ad una settimana dalla chiusura delle candidature, non è da escludere. E la riflessione va fatta per i gruppi al momento fuori dagli attuali assetti: da Azione, che ha sempre parlato della volontà di essere protagonista all’appuntamento elettorale, dal gruppo Monti, Impegno Civico e M5S. I cosiddetti “cespugli” potrebbero anche dialogare e provare a fare sintesi.

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