Elezioni Teramo, il centrodestra cerca la quadra. Dualismo nel Pd

Lavori in corso sia nel centrodestra che nel centrosinistra in vista delle prossime amministrative di Teramo.

In casa centrodestra, dopo i battibecchi dei giorni scorsi ed il conseguente passo indietro di Morra, si cerca ancora la quadra tra le varie forze, intesa che potrebbe arrivare nelle prossime ore. Si dovrebbe convergere, salvo colpi di scena, proprio attorno alla figura del coordinatore regionale di Fratelli d’Italia. Diplomazia al lavoro per arrivare a stretto giro ad una condivisione globale dei programmi.

Quadra che si cerca anche in casa Partito Democratico: tra i dem (e tra i civici di respiro di centrosinistra) non tutti fanno salti di gioia all’eventualità delle primarie. E’ ancora forte invece la volontà di appellarsi ad un candidato esterno come Luciano D’Amico, ma ci sono lavori in corso anche su un altro fronte.

Si lavora ancora sulla famosa “sintesi” su uno dei due civici (Giovanni Cavallari e Gianguido D’Alberto) che hanno già espresso la volontà di candidarsi a sindaco, ciascuno appoggiato, secondo i bene informati all’interno del partito, da due “pezzi da novanta”: Sandro Mariani, capogruppo in consiglio regionale, strizzerebbe l’occhio all’appoggio a Gianguido D’Alberto; l’ex parlamentare Tommaso Ginoble, invece, gradirebbe il Pd appoggiasse Giovanni Cavallari.

Tra l’altro Mariani e Ginoble sono stati contrapposti nelle ultime politiche, con il deputato rosetano finito fuori lista a vantaggio di Mariani.

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