Elezioni Sant’Egidio, Romandini: il nostro è un progetto civico

Nel secondo incontro nel quartiere più piccolo del paese fra il candidato sindaco Elicio Romandini e la sua squadra della lista Insieme per Sant’Egidio, quello di Contrada Ponte, si iniziano a delineare meglio le idee e il programma che sarà recapitato nelle case dei santegidiesi nei prossimi giorni.

 

La lista civica promossa da Elicio Romandini, ( “non siamo né di destra né di sinistra, ma una coalizione ampia fondata su un insieme di idee che rappresentano tutti i cittadini che hanno voglia di cambiare e migliorare la vivibilità del proprio paese attraverso la risoluzione dei tanti problemi interni.

Sala sempre piena ed attenta nell’ascolto dei candidati che puntano su quanto chiedono a gran voce i residenti da diverso tempo: l’esigenza del cambiamento, del rinnovamento e della rinascita di Sant’Egidio alla Vibrata come punto di forza e valorizzazione della vallata.

Dopo la presentazione della lista, è stata lasciata la parola ai candidati ed il primo ad intervenire ha illustrato uno dei punti di forza del programma, rimarcando la mancanza di comunicazione negli ultimi dieci anni fra Comune ed Istituzione Scolastica. Il Comune deve tornare ad interessarsi dei problemi della scuola, un intervento che non si può limitare alla concessione di uno spazio pubblico per una manifestazione di fine anno o ai panettoncini a Natale. Un’amministrazione comunale che vuole dimostrare la propria vicinanza all’istituzione scolastica lo fa investendo in tutte le sue forme su un’offerta formativa di qualità, sulla messa in sicurezza degli edifici, sulla loro manutenzione e sui supporti didattici. La Scuola deve tornare al centro fisico del nostro paese, nel cuore della comunità e deve ritrovare la sua giusta importanza.

A seguire, un altro candidato ha sottolineato le iniziative e la vivacità che una volta esprimeva questa Contrada utilizzando il parco urbano di cui dispone, ricordando la partecipazione forte e appassionata al Carnevale santegidiese. A questo proposito, il candidato ha voluto aprire una parentesi “Alcuni candidati di una lista avversaria propongono il suo ripristino e trovo alquanto singolare che questi siano candidati con le stesse persone che lo hanno interrotto per ben tre anni consecutivi”. Il candidato sindaco Talvacchia non può parlare assolutamente di rinnovamento: negli ultimi dieci anni ha ricoperto la carica di vice sindaco, assessore e consigliere. Quindi non può fuggire dalle sue responsabilità. Il nostro paese vive una condizione di estrema emergenza e non di certo lui ha poter garantire la rinascita di questa comunità.

Altri candidati hanno sottolineato che Elicio Romandini non si sceglie solo per la serietà ma perché rappresenta il modello del cambiamento al quale lui e gli altri hanno aderito davanti ad un progetto che supera le differenze dell’uno e dell’altro mettendo insieme le diverse provenienze politiche e abbandonando ogni velleità e ogni legittima ambizione. “L’altro modello, invece, quello di Sirio Talvacchia rappresenta Rando Angelini e la continuità. Avete avuto modo di vedere come hanno agito e cosa hanno fatto. Ci dicono: ‘abbiamo i soldi’ ma, al centro del paese mancano le scuole, non c’è più il Comune e le attività che gravitavano intorno a queste strutture sono in difficoltà. Tutto a causa di quanto accaduto e che non sono stati in grado di affrontare”.

Sempre in tema di scuole e di strutture si è parlato: “Siamo rimasti senza palestra per i ragazzi delle scuole nonostante i tanti milioni di euro a disposizione. Perché non si sono voluti spendere? Non lo so. E alle tante chiacchiere che si sentono in giro e che diffondono per screditarci c’è solo da dire che, Noi, pensiamo solo al bene del paese e non ad altro”.

Nell’intervento conclusivo e di chiusura di Elicio Romandini, è stato riaffermato il totale degrado in cui versa il nostro Comune. Specificando che per quanto riguarda, ad esempio, la messa in sicurezza degli edifici scolastici, ci troviamo in una grave situazione di estremo ritardo rispetto all’assegnazione del contributo concesso al Comune di Sant’Egidio alla Vibrata in data 23/08/2017 per un importo di € 1.800.630,00 (Rif. Determinazione del Direttore dell’USR Abruzzo n. 2). Ad oggi dopo quasi 2 anni, l’attuale Amministrazione Comunale deve ancora provvedere alla pubblicazione del Bando di Gara per l’affidamento dell’intera progettazione, in quanto ad oggi esiste soltanto una scheda relativa allo studio di fattibilità redatto e corretto dalla Regione Abruzzo. Stesso ritardo lo abbiamo riscontrato nella richiesta di attuazione del programma di messa in sicurezza della scuola media del capoluogo, dove ancora oggi non è stato pubblicato il bando di gara per l’affidamento della progettazione riguardante la messa in sicurezza dell’edificio scolastico.

Di questo passo, quando torneranno le scuole al centro del paese? Forse tra 5 anni.

Prossimo appuntamento con i cittadini è il 16 Maggio al Circolo di Villa Mattoni alle ore 20.30.

 

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