Elezioni Giulianova, Il Cittadino Governante ribadisce: ‘né con Tribuiani né con Costantini’

Giulianova. “Smentiamo categoricamente il chiacchiericcio secondo cui Il Cittadino Governante appoggerebbe uno dei due candidati di centro-destra presenti al ballottaggio. Noi – come tutti dovrebbero sapere ormai – parliamo chiaro e lavoriamo in modo trasparente, non amiamo i mercanteggiamenti tipici della politica trasformistica e maneggiona che hanno ridotto Giulianova nelle decadenti condizioni attuali”.

Lo ha ribadito Il Cittadino Governante, dopo averlo annunciato all’indomani del primo turno delle elezioni comunali.

“La democrazia – aggiunge l’associazione – prevede in Consiglio Comunale una maggioranza ed un’opposizione. Se 7.833 Giuliesi, dei 21.330 aventi diritto al voto, hanno mandato al ballottaggio 2 candidati di centro-destra, chi farebbe l’opposizione se non i 3 consiglieri del Cittadino Governante, visto che né il PD, né Il M5S sono riusciti a eleggere loro rappresentanti? Ricordiamo, inoltre, che il sistema maggioritario con doppio turno prevede che chi non va al 2° turno può, eventualmente, allearsi con le forze affini dello stesso campo e non con quelle del campo avverso. L’anomalia di questo ballottaggio è che sono presenti due candidati del centro-destra, campo alternativo al nostro essere progressisti e ambientalisti. A coloro che ci suggeriscono di trattare con uno dei due candidati vorremmo dire che abbiamo valutato bene i programmi ed il personale politico che presentano Costantini e Tribuiani. Riteniamo che essi siano inconciliabili con le esigenze di rinascita di Giulianova, e questo diverrà chiaro nel dispiegarsi della consiliatura. Sarà, quindi, ancora più necessario che Il Cittadino Governante eserciti la sua azione di controllo rigoroso accanto a quella di proposta costruttiva”.

Il Cittadino Governate risponde anche a chi “ha voluto attribuirci indicazioni che non abbiamo mai dato e cioè di invitare a non andare a votare. È falso anche questo, in quanto noi abbiamo detto solo che non daremo il nostro consenso né all’uno, né all’altro candidato e ciò si può fare anche recandosi ai seggi elettorali”.

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