Elezioni Alba Adriatica, Viviani attacca la Casciotti: bugie sull’erosione e sulle responsabilità del passato

Alba Adriatica. “ Chi si candida a governare la città non dovrebbe raccontare menzogne alla cittadinanza. Fornendo una falsa ricostruzione dei fatti, smentita poi dalle carte”.

 

Sul tema, attualissimo, dell’erosione costiera si misura uno scontro dialettico destinato ad accendere l’ultimo scorcio di campagna elettorale. La rasoiata è di Gabriele Viviani (Alba Popolare) che ha un destinatario preciso: Antonietta Casciotti (UniAmo Alba). Per certi versi è come riavvolgere il nastro a 14 anni fa, quando sulla “paternità” di alcune opere anti-erosione effettuate a Villa Rosa, si accese una disputa di natura politica. Ora, fatti e considerazioni si ripropongono nel mezzo della campagna elettorale.

 

Il caso. Tutto nasce da uno degli ultimi comizi di Antonietta Casciotti. La registrazione dell’intervento che circola sulla rete fa infuriare Viviani. Il passaggio è quello sull’erosione e sull’ok dato nella conferenza dei servizi dell’agosto del 2004, sulle opere rigide a Villa Rosa. Che poi nell’incedere successivo hanno prodotto danni ad Alba Adriatica. “ Dov’era il mio competitor” la Casciotti non fa nomi, ma il riferimento è chiaro, ndr), “ quando veniva approvato il progetto. Ora, invece, si erge a difensore della spiaggia”.

 

La replica.  Gabriele Viviani ha ascoltato la registrazione, non ha fatto repliche nelle assemblee pubbliche, ma lo fa attraverso la stampa rispolverando un vecchio volantino del 2005 (quando Viviani era assessore ai lavori pubblici) e un comunicato stampa della Provincia di Teramo.

” Di nuovo”, sottolinea il leader di Alba Popolare, ” si vuole far passare tra la cittadinanza un messaggio errato, volendo accostare la mia reggenza all’assessorato ai lavori pubblici come quella che avallato il progetto anti-erosione con la posa di nuove scogliere a Villa Rosa. Il sottoscritto, e le carte lo dimostrano, è stato investito del problema per il quale la progettazione era oramai in fase esecutiva. Questo è solo un esempio di chi, in passato, ha lasciato tante criticità in eredità al nostro territorio e ora vuol far passare una verità diversa candidandosi alla guida di Alba Adriatica”.

Il comunicato dalla Provincia di Teramo.

06/05/2002 Comunicato stampa “della provincia di Teramo.” 
Trovato un accordo sul progetto anti-erosione del tratto Alba Adriatica-Martinsicuro
Erosione della costa fra Alba Adriatica e Martinsicuro: amministratori locali e esperti a confronto sullo studio fatto redigere dalla Regione Abruzzo Amministratori locali di Alba Adriatica e Martisicuro, dirigenti della Regione Abruzzo ed esperti, questa mattina presso l’assessorato provinciale ai lavori pubblici, si sono confrontati rispetto agli interventi anti-erosivi previsti dallo , presentato, quest’ultimo, qualche giorno fa, dal servizio regionale delle Opere marittime e qualità delle Acque.

Lo studio ipotizza, nel tratto di mare fra Martinsicuro e Alba Adriatica, interventi di ripascimento morbido e pennelli a mare. Erano presenti, fra gli altri, il sindaco di Alba Adriatica, Antonietta Casciotti; il vicesindaco di Martinsicuro Enzo Carboni.; il dirigente del servizio regionale Opere marittime Carlo Visca; Paolo Di Girolamo dell’Università dell’Aquila; Fabio Mondini della Modimar, associazione d’impresa, quest’ultima, che ha realizzato lo studio per conto della Regione Abruzzo. La riunione è stata convocata dall’ente dopo che il Comune di Alba Adriatica ha sollevato perplessità rispetto agli interventi ipotizzati. In particolare, secondo l’amministrazione albense, l’ubicazione di tre pennelli terminali nella zona prospiciente Villa Rosa, rischierebbe di spostare il fenomeno erosivo a sud, peggiorando la situazione ad Alba Adriatica.

Un rischio illustrato al gruppo di lavoro regionale dal geologo Leo Adamoli, consulente del Comune. Nel corso della riunione è stata individuata una ipotesi alternativa sulla quale tutti hanno concordato. L’intervento a Villa Rosa verrebbe ottimizzato puntando ad una maggiore riqualificazione del tratto finale di Martinisicuro attraverso il ripascimento naturale e una ulteriore alimentazione della zona dunale, senza alcun tipo di intervento a mare (pennelli). Il posizionamento di pennelli in quella zona verrebbe valutata, eventualmente, solo in fase di progetto definito quando saranno noti tutti gli elementi utili per assumere una decisione in questo senso.

Tutti d’accordo, invece, sull’intervento più nord, a Martinsicuro, con l’insediamento di barriere sotto l’acqua e i pennelli trasversali. Il dirigente provinciale del settore lavori pubblici, Agreppino Valente ha assicurato che in fase di redazione del progetto, saranno recepite le indicazioni emerse nel corso dell’incontro di questa mattina. L’ente, infatti, ha chiesto un finanziamento alla Cassa Depositi e Prestiti per redigere il progetto preliminare dell’intervento. Quanto alla sua realizzazione, invece, l’opera è di competenza della Regione Abruzzo.

 

 

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