Difesa della costa, D’Annuntiis replica a Pepe: non promesse, ma atti concreti

Atti, concreti, non promesse. Non si è fatta attendere la replica di Umberto D’Annuntiis, sottosegretario alla giunta regionale di fronte alla punture di spillo arrivata dal collega Dino Pepe, consigliere regionale di opposizione, sul tema erosione e ripascimento del litorale abruzzese.

 

E in maniera particolare nel tratto tra Alba Adriatica e Martinsicuro.

“In primo luogo è paradossale che un consigliere regionale, oltretutto ex assessore di una Giunta “veloce” che per la grande velocità è deragliata, assuma le proprie informazioni dalle notizie di stampa invece che da fonti ufficiali, quali atti e provvedimenti”, si legge nella replica.

“La Regione Abruzzo, in meno di un anno, ha impegnato, e non promesso, 7 milioni di euro per contrastare il fenomeno dell’erosione costiera (con DGR 88 del 18.02.2020 per 5 milioni di euro per interventi programmati e con concessioni dirigenziali direttamente ai singoli comuni di 2 milioni di euro per interventi in somma urgenza sostenuti).

Nello specifico, per i Comuni di Alba Adriatica e Martinsicuro, le somme destinate sono state concretamente impegnate e non “promesse” come si vuol far credere.

Parliamo infatti di 3,5 milioni di euro per lavori di ripascimento e rifioritura delle scogliere.

“La cosa grave, poi, è che il consigliere Pepe non sia riuscito ad apprendere, nemmeno con l’aiuto della stampa”, prosegue D’Annuntiis, “come il “suo” Governo nazionale abbia prorogato con DL18/20 per 52 giorni tutti i procedimenti amministrativi per le gare con decorrenza dal 23 febbraio 2020.  Quindi, il programma dei lavori ora va avanti e sarà portato a termine nelle modalità che la Regione sta concordando con i comuni.

Se poi invece, vogliamo parlare di promesse non mantenute, sarò ben lieto di trasmettere al consigliere Pepe le “delibazioni” della sua Giunta e tutte quelle lettere di finanziamento in “bit-coin” inviate ai sindaci dal suo Presidente D’Alfonso”.

 

 

Impostazioni privacy