Decreto terremoto, gli emendamenti presentati da Zennaro

Sono stati presentati gli emendamenti a firma del deputato teramano Antonio Zennaro riguardanti misure urgenti per le aree colpite dal sisma 2016.

 

Dall’assegno familiare, alle risorse destinate alla cultura, ai fondi per le strutture sportive, fino all’istituzione di una “Zes Sisma Centro Italia”, una zona economica speciale per favorire le imprese esistenti nei comuni del cratere, comprese quelle agricole, e la nascita di nuovi insediamenti produttivi.

 

 

 

“Si tratta di un pacchetto “anti-spopolamento” volto a rafforzare il tessuto sociale, culturale ed economico dei comuni e dei cittadini colpiti dal sisma, considerando che la ricostruzione non è solo un tema che riguarda l’urbanistica.” – commenta Zennaro – “Le misure, se fossero accolte, punterebbero a contrastare il fenomeno di crescente spopolamento e di svantaggio che sta interessando il nostro territorio, cercando di ricreare le condizioni di attrattività e opportunità per giovani, famiglie e imprese, dalle aree interne fino al capoluogo. Auspico che il Governo ascolti di più le voci del territorio”.

 

 

 

Gli emendamenti proposti prevedrebbero: a favore dei nuclei familiari residenti nei Comuni del cratere con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti, il riconoscimento di un assegno unico per ciascun figlio minorenne a carico, per un importo di 250 euro per dodici mensilità. A sostegno delle attività culturali lo stanziamento di risorse pari a 500mila euro per i teatri e gli enti lirici ubicati nei territori colpiti dagli eventi sismici. Per il potenziamento delle attività sportive ai comuni del cratere andrebbe un contributo complessivo di un milione e 500mila euro da poter utilizzare per la progettazione, realizzazione e messa in sicurezza degli impianti sportivi. Sul fronte delle aziende la proposta centrale di una vera e propria Zess, Zes Sisma, un programma di agevolazioni e semplificazioni per le imprese. La Zess includerebbe anche un fondo di solidarietà comunale con una dotazione di 10 milioni di euro per favorire gli investimenti dei comuni ricadenti nell’area.

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