Coronavirus, Sant’Egidio, sospendere il pagamento della Tari: la proposta della minoranza

Sant’Egidio alla Vibrata. Posticipare le scadenze di tutti i tributi a gettito comunale, per famiglie, partite Iva e attività produttive con la sospensione, per almeno 12 mesi, della Tari, la tassa sull’igiene urbana.

 

E’ la richiesta che i consiglieri di minoranza della lista “Centrodestra per Sant’Egidio” avanzano al primo cittadino Elicio Romandini di mettere in campo azioni concrete a seguito delle criticità conseguenti alle misure di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da CONDIV-19 che in queste settimane si stanno ripercuotendo inevitabilmente sulla quotidianità, a sostegno delle famiglie ed delle attività commerciali e produttive delle imprese e di tutte le partite IVA, che sono le più colpite.

 

In particolare invitano il sindaco a differire per tutte le famiglie, le scadenze dei tributi comunali  del 31 marzo, 31 luglio e 30 settembre, al 31 ottobre, 30 novembre e 31 dicembre 2020  e per tutte le attività commerciali, produttive, partite IVA, società, e sospendere per almeno 1 anno il pagamento della Tari.

“In questo momento così difficile- afferma il capogruppo Alessandro Forlini-  dove famiglie imprese professionisti e commercianti stanno vivendo un momento di profonda difficoltà abbiamo chiesto all’amministrazione comunale di dare un segnale tangibile di vicinanza alla propria cittadinanza

Posticipare e sospendere i pagamenti della tassa rifiuti, potrebbe essere la prima azione concreta che il Comune può intraprendere in questo momento di emergenza.

E’ un momento critico generale e più che mai è importante remare tutti nella stessa direzione, per uscire da questo impasse al più presto.  I cittadini hanno bisogno di sentire le istituzioni vicine ed auspichiamo che la nostra richiesta venga presa in considerazione e che il sindaco prenda in mano la situazione al più presto, cercando di dare risposte concrete alla cittadinanza”.

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