Colonnella, cattivi odori: ecco la posizione di Pollastrelli dopo il vertice con i sindaci

Colonnella. Una riunione costruttiva. La definisce così Leandro Pollastrelli, sindaco di Colonnella, che nella giornata di ieri ha promosso un tavolo operativo con i colleghi delle cittadine limitrofe sulle due sponde del Tronto, riuniti per tracciare una linea comune contro i cattivi odori diffusi in atmosfera dell’azienda che trasforma fanghi di depurazione in compost.

 

A margine della riunione, alla quale hanno preso parte anche il presidente dell’Unione dei Comuni, Angelo Panichi, e amministratori del Comune di Colonnella, il sindaco ha diffuso una nota per illustrare il percorso che sarà seguito. Oltre alle altre iniziative recenti, che Pollastrelli ha rappresentato ai sindaci dei territori confinanti (Controguerra, Martinsicuro, San Benedetto del Tronto, Monteprandone e Monsampolo del Tronto). Pollastrelli ha proposto ai colleghi presenti di sottoscrivere un documento comune da inviare ai presidenti delle Regioni Abruzzo (Marco Marsilio) e Marche (Luca Ceriscioli).

“Ogni sindaco ha fornito il suo contributo costruttivo”, scrive Pollastrelli, “e si è reso disponibile a qualsiasi azione utile a verificare la regolarità delle autorizzazioni, ma soprattutto gli accertamenti sulle emissioni odorigene in atmosfera da da parte dell’azienda della zona industriale di Vallecupa”. Il documento sottoscritto, sarà anche inviato al Ministero dell’Ambiente e il presidente dell’Unione dei Comuni, Panichi, porterà l’argomento in discussione nella prossima seduta di giunta dei sindaci della Val Vibrata.

“I presenti sono stati d’accordo”, aggiunge Pollastrelli, “nel procedere tutti assieme e in tutte le direzioni possibili al fine di risolvere questo increscioso problema (i cattivi odori che ammorbano l’aria e rendono invivibili alcune zone, ndr), a tutela soprattutto della salute dei nostri cittadini in primo luogo, ed anche l’immagine di un territorio che vive di turismo.

Nei prossimi giorni i sindaci abruzzesi e marchigiani faranno avere il documento alle rispettive prefetture di riferimento, in modo da avere un’azione congiunta anche sotto questo profilo”.

In pratica ai presidenti delle due Regioni viene chiesto un intervento concreto in fatto di verifiche delle autorizzazioni in essere all’azienda e il coinvolgimento di tutti attori (Arta e Asl sul versante abruzzese) per le verifica anche di tutti i parametri tecnici e analisi di natura ambientale. Inoltre, la richiesta è anche quella di una commissione interregionale, composta da esperti, che si occupi di valutare la situazione ambientale che si sta verificando nei rispetti territori per effetto degli scarichi ed emissioni in atmosfera.

Nello stesso documento, si chiede (qualora venissero rilevate delle irregolarità) di intervenire verso l’autorità giudiziaria e richiedere il sequestro cautelativo dell’impianto, così come già avanzato dal sindaco Pollastrelli.

 

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