Castellalto, la replica del sindaco sulla mensa: “Ci sono corvi anonimi”

Il sindaco di Castellalto, Vincenzo Di Marco, replica così alla segnalazione arrivata ieri alla nostra redazione in merito ad una presunta qualità scadente della mensa di Castelnuovo Vomano.

“Sulla qualità della mensa all’Amministrazione Comunale e all’Ufficio Istruzione, che hanno effettuato verifiche in questi mesi, risulta esattamente il contrario – sottolinea il primo cittadino – Nel concreto si è verificato il pieno rispetto della ditta del capitolato delle forniture dei materiali. La ASL di Teramo ha verificato la preparazione dei pasti che rispetta scrupolosamente il menù obbligatorio del Ufficio Alimentazione del Servizio Sanitario Regionale. Sono stati effettuate anche analisi sull’igiene e sulla qualità del servizio. Il tutto documentato da referti e documentazione probante”.

“Alla presenza del dirigente scolastico e della ASL di Teramo a fine 2017 abbiamo incontrato un comitato spontaneo di genitori accompagnati da un’insegnante, ai quali sono stati inviati successivamente verbali e documenti che fugavano ogni dubbio. Sembrerebbe che il tutto provenga da fonte anonima, che però è ben informata circa la proroga del servizio e la gara pubblica che sta per uscire. Come se le carte amministrative determinassero la qualità del servizio. A Castellalto siamo abituati ultimamente ai corvi anonimi, però chiedo loro di cambiare obiettivo ed evitare questi argomenti che riguardano i servizi alla popolazione studentesca”.

E afferma ancora: “In ogni caso e a scanso di equivoci per affermare la verità sono disposto ad adire ad azioni legali cosi da avviare un percorso che porti all’individuazione delle persone che si nascondono nell’anonimato e far emergere la verità – prosegue Di Marco – Ribadisco a pieno la mia disponibilità e quella dell’Amministrazione Comunale, come abbiamo sempre  fatto, al confronto sereno e costruttivo con tutti. Dico in conclusione una cosa che forse aiuta tutti di più a capire qual è il nostro agire pubblico: gli attuali amministratori comunali, compreso il sottoscritto, mandano a scuola i propri figli nel nostro comune, dove consumano regolarmente gli stessi pasti che mangiano tutti i bambini e che costoro, agendo nell’ombra, giudicano scadenti. Basta forse questo per far capire che le dichiarazioni rese sono alquanto strumentali, di basso livello e che forse il loro vero obiettivo non è questo ma un altro”.

 

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