Campli, nuove tariffe Tari. Perchè la minoranza ha votato contro?

Campli. Il consiglio comunale di Campli, con i soli voti della maggioranza che sostiene l’amministrazione guidata dal Sindaco, Federico Agostinelli, ha approvato le nuove tariffe della tassa sui rifiuti (TARI) per il 2022.

“Le tariffe – spiegano i consiglieri della lista civica A Tutto Campli – sono rimaste invariate rispetto a quelle dello scorso anno. Nessun aumento è stato previsto e non era un risultato scontato. Quest’anno infatti, a causa dell’aumento nelle ultime settimane del 2021 dei costi dell’energia e del prezzo dei carburanti, l’amministrazione comunale dovrà affrontare una spesa di quasi € 50.000 in più per sostenere questo servizio. Un aumento che rischiava di essere scaricato proprio sui cittadini attraverso un inasprimento delle tariffe. Questo rischio è stato scongiurato!”.

Grazie ad un attento lavoro di recupero dell’evasione fiscale che prosegue ormai da qualche anno – spiegano i consiglieri – il lavoro degli uffici ha permesso quest’anno di individuare oltre 200 cittadini che risultavano del tutto sconosciuti all’anagrafe tributaria. Non parliamo di utenze per le quali non venivano pagate le tariffe. Ma di utenze che non ricevevano neanche gli avvisi di pagamento! Senza questi accertamenti, infatti, i 50.000 euro di costi aggiuntivi che il nostro Comune dovrà affrontare sarebbero stati scaricati proprio sui cittadini, in particolare su coloro che, onestamente, pagano con regolarità le tariffe. E questo non è accettabile”.

E concludono: “Lo scorso anno la minoranza guidata da Maurizio Di Stefano aveva votato a favore di queste tariffe che, quest’anno, sono state totalmente confermate. Eppure, con una inversione a U davvero incomprensibile, la minoranza ha votato contro, nonostante l’importo delle tariffe sia completamente identico. L’unica vera novità è stato il lavoro di accertamento e l’emersione delle 200 utenze finora sconosciute all’anagrafe tributaria. Perché la minoranza ha votato contro? Qual è il motivo che ha spinto il consigliere Simone Iampieri ad esprimersi, nel suo intervento, contro la delibera? Perché il capogruppo Maurizio Di Stefano ha espresso la stessa posizione? Cosa è cambiato rispetto allo scorso anno? La minoranza strizza l’occhio agli evasori?”.

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