Atri non si tocca: ‘solo campagna elettorale sugli impianti sportivi’

Atri. “Nei giorni scorsi sono partiti comunicati stampa trionfalistici da parte di esponenti regionali del Pd come Monticelli, D’Alfonso e Mariani, della sezione locale del Pd e chi più ne ha più ne metta”.

 

Lo ha dichiarato il movimento civico Atri non si tocca precisando che “in pratica si è sostenuto che grazie al loro interessamento e grazie alla loro vicinanza alle esigenze e richieste delle associazioni sportive il Comune di Atri potrà beneficiare di due finanziamenti da 100000 euro per il campo da tennis e 250000 euro per il rifacimento del manto in erba sintetica del campo da calcio sito all’interno del C.T.I.. A questo punto si potrebbe credere che i finanziamenti siano regionali e che i singoli componenti del Partito Democratico abbiano a cuore lo sport cittadino sostituendosi all’inerte Ente Comunale visto che Monticelli afferma che la gestione comunale dello sport sia stata abbandonata da circa due anni, cioè da quando è stato rimosso l’assessore Italiani. Nulla di più falso e tendenzioso, che fa pensare che il Pd non conosce o fa finta di non conoscere (forse per beceri futuri accordi elettorali) come è stato gestito lo sport in questa città prima che Astolfi revocasse inevitabilmente la delega all’assessore Italiani”.

Il movimento vuole fare chiarezza. ” ifinanziamenti sono stati ottenuti perché l’Ufficio Tecnico del Comune ha presentato al Coni dei progetti esecutivi per la riqualificazione dei campi da tennis e del campo da calcio in sintetico al fine di accedere ai finanziamenti grazie al fondo “Sport e periferie” istituito dal governo nazionale, e nello specifico dal ministro Lotti, previsto appositamente per la riqualificazione di impianti sportivi nelle aree periferiche e disagiate. Quindi se il comune non avesse presentato i progetti finalizzati all’accesso al finanziamento non sarebbe arrivata alcuna somma per i nostri impianti sportivi.
I soldi, che non riguardano solo Atri ma l’intera Regione per finanziamenti che superano i 4 milioni di euro, arrivano da un fondo istituito dal Governo e dal Coni sulla base di una graduatoria formata in seguito alla valutazione dei progetti redatti ed inoltrati da parte dei Comuni e non per merito dei vari Monticelli, D’Alfonso o esponenti locali del Partito Democratico, siamo seri!”.

Atri non si tocca applaude il “Comune che ha presentato i progetti ed è riuscito ad accedere a finanziamenti statali a favore dell’impiantistica sportiva, come da noi richiesto in questi anni, cosa che nell’era dell’assessorato Italiani non avveniva mai in quanto l’unico obiettivo raggiunto fu la privatizzazione del Cti con risultati disastrosi. Prima non si accedeva a nessun finanziamento per lo sport, addirittura Atri ottenne solo le briciole, circa 15000 euro, dai Fondi Fas 2007-2013 per la realizzazione di una piccola tribuna ( era questa la priorità prima?) mentre gli altri comuni abruzzesi presentando progetti di riqualificazione dell’impiantistica sportiva ottenevano somme importanti per rilanciare i complessi sportivi cittadini.
Italiani, il politico della privatizzazione del Cti che riteneva giusto nelle sue intenzioni politiche di concedere un complesso sportivo in gestione per 25 anni ad un privato a fronte di 400000 euro di investimenti totali, alla luce dei finanziamenti arrivati al Comune in un solo colpo di 350000 euro dovrebbe finalmente comprendere perché è stato rimosso…perché un Ente pubblico se sa intercettare fondi, come dimostrato in quest’occasione, può benissimo garantire lo sviluppo degli impianti sportivi senza privatizzare alcunché. Ed allora complimenti al Comune ed al Sindaco, in qualità di assessore allo sport, che hanno dimostrato un cambiamento concreto rispetto al passato dove prevaleva inerzia nella gestione e riqualificazione dell’impiantistica sportiva cittadina. E complimenti al ministro Lotti ed al governo sicuramente che hanno istituito un fondo importante a sostegno dello sport cittadino che permetterà alla nostra città ed a tante altre realtà locali nazionali di avere impianti sportivi migliori”.

“I complimenti ed i meriti si fermano qui…tutto il resto è campagna elettorale di chi ha la speranza (ormai vana) che i cittadini possano cadere in questi tranelli dei politici che hanno un’unica finalità: cercare un consenso che si ha sempre meno!”.

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