Atri, il Partito Democratico chiede l’ampliamento dell’Oasi dei Calanchi

Atri. Il Partito democratico di Atri, in seguito alla riunione della Commissione dei Calanchi, ha chiesto, oltre alla rimozione del commissario straordinario, l’ampliamento dell’Oasi dei Calanchi, così da scongiurare l’ampliamento della discarica Santa Lucia.

Il Pd Atri chiede “agli organi regionali competenti la revoca del commissariamento del Consorzio Piomba-Fino e la piena attuazione della L.R. n.36/13 (che prevede l’istituzione dell’ATO Abruzzo e dell’AGIR) al fine di migliorare l’organizzazione territoriale e l’esercizio appropriato delle funzioni pubbliche relative al servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani”. Oltre a questo chiede “di restituire ampi poteri ai territori, ripristinando il consiglio di amministrazione del Consorzio Piomba-Fino, per dare voce ai Sindaci, o loro delegati, nelle scelte di indirizzo relative all’organizzazione territoriale e all’esercizio appropriato delle funzioni pubbliche relative al servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani”.

Ampliare la Riserva dei Calanchi per scongiurare l’estensione della discarica. L’area della Riserva dista solo circa 400 metri dal sito e se si estendesse, come da richiesta del Pd, andrebbe a coprire l’intera area su cui dovrebbe sorgere il nuovo invaso di 360mila mc. Per questo, il gruppo consiliare del Pd chiede che il documento redatto dalla Commissione Consiliare sulla discarica sia integrato dalla seguente ulteriore richiesta: “adottare tutti gli atti amministrativi necessari per disporre l’estensione dei confini dell’area di riserva fino alla copertura integrale del sito ove dovrebbe sorgere l’ampliamento di 360.000 mc della discarica di Santa Lucia”.

Impostazioni privacy