Antonio Zennaro lascia il M5S: la decisione

Antonio Zennaro lascia il Movimento 5 Stelle. Il parlamentare tortoretano d’adozione, eletto il 4 marzo del 2018 nel collegio uninominale, esce dal movimento di Grillo. La decisione è stata comunicata con un lungo post sul proprio profilo Facebook.

 

La comunicazione

 

Cari amici che mi seguite in questo percorso politico, mi sembra giusto avvisarvi per primi di un’importante e sofferta scelta che ho appena fatto. Da oggi non farò più parte del gruppo parlamentare del M5S. Una scelta difficile, ma maturata dopo un lungo periodo di riflessione. Non rinnego un’esperienza straordinaria, dove ho potuto lavorare con persone perbene, ma i troppi e costanti dissidi verso la gestione e le scelte in materia economica non mi permettono di proseguire. La mancanza di una forte e chiara politica a sostegno delle piccole imprese, delle partite iva, degli artigiani, dei commercianti e, più in generale, evidenti lacune politiche a favore dello sviluppo, considerata tra l’altro la mia storia professionale e culturale, non mi permettono di andare oltre.

 

Non parlerò di tutta una serie di eventi, situazioni, comportamenti ed umiliazioni subite solo per aver espresso miei punti di vista o idee sul settore di mia competenza, ma è chiaro che ci sono importanti responsabilità sull’aver fortemente limitato un vento di cambiamento, quello che tutti ci immaginavamo dopo il 4 marzo 2018. Ringrazio per i bei momenti trascorsi insieme tanti colleghi M5S. Peccato che questo cambiamento si sia fermato per qualche cerchio magico di troppo e l’arroganza di qualche membro del Governo a cui per errore il M5S ha affidato “pieni poteri” in materia economica, che non ha fatto altro che boicottare e mettere in un angolo persone come il sottoscritto.

 

Ma la cosa più grave è proprio la differenza tra programma elettorale e quello che “realmente” si è fatto. In questi 2 anni abbiamo ridotto la burocrazia per le imprese? No Abbiamo ridotto le tasse? No Abbiamo aiutato i piccoli imprenditori? No Abbiamo dato aiuti concreti alla classe media? No Tagliato i costi nelle bollette della luce, gas ed acqua? No E queste solo alcune delle tante cose che si potevano fare, perché di buone idee ce ne erano molte, ma per arroganza, incompetenza e senso di ingiustificata supremazia, non sono mai state seriamente prese in considerazione. Specie in questo difficilissimo momento storico, il Movimento non sembra proprio in grado di trovare idee, progetti e proposte per far uscire l’Italia dalla crisi post coronavirus.

 

La mia battaglia per un Abruzzo e, in generale, un’Italia più moderna, più efficiente, con meno burocrazia e meno tasse prosegue in Parlamento. Continuerò a sostenere il Presidente Conte, una persona perbene a cui in questo particolare momento l’Italia non può fare a meno. Ora è il tempo del rilancio e della ripartenza, per far ritornare grande la nostra nazione. Insieme ricostruiremo questo Paese, il più bello del mondo.

 

Antonio Zennaro

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