Allagamenti e mancati interventi: Obiettivo Tortoreto critica la maggioranza

Tortoreto. Il tema degli allagamenti irrompe nel dibattito politico. Critiche, sull’ultimo episodio in ordine di tempo, e suggerimenti per cercare di risolvere alcune criticità, si miscelano nella presa di posizione di Obiettivo Tortoreto, l’associazione civica che conta due rappresentanti in consiglio comunale (Domenico Di Matteo e Thea Petrini).

 

Gli attivisti dell’associazione nel corso di una conferenza stampa (erano presenti anche Enzo Taddeo, Adriano Cavatassi e Giuseppe Guidotti) hanno focalizzato le proprie attenzioni sui problemi legati agli allagamenti. Amplificati in occasione del forte temporale dello scorso 14 agosto quando si sono allagati tre sottopassi (via Da Vinci, via D’Annunzio e via Moro).

“Dei problemi sono emersi in tutta la loro evidenza”, sottolinea Domenico Di Matteo. “In via D’Annunzio sono stati spesi di recente 110mila euro, ma il sottopasso continua ad allagarsi. Perché? Stesso discorso in via Da Vinci, dove sono stati spesi 38mila euro e l’ultimo acquazzone ha confermato che certi problemi non sono stati risolti”. Da parte di Obiettivo Tortoreto arrivano un paio di consigli all’amministrazione comunale: tenere sempre aperti i canali di scolo a mare delle acque piovane (anche in estate, visto che il 14 agosto non erano state aperte) e realizzare una griglia all’ingresso di via Cavour, in modo da dirottare parte delle acque meteoriche che appesantiscono via Da Vinci.

L’alluvione. Il pensiero, nel ragionamento dell’associazione, torna al 2007 e all’alluvione che devastò parte della cittadina. “All’epoca” ricorda Enzo Taddeo, presidente dell’associazione, “ fummo sommersi da una cascata di critiche. Ma negli anni successivi, cosa è stato fatto? Il paese è stato messo in sicurezza?

Le criticità del fosso Vascello sono state risolte? Noi crediamo che le amministrazioni che si sono succedute non hanno fatto abbastanza per mettere in sicurezza il territorio”. Giuseppe Guidotti, invece, ha sottolineato la necessità di dirottare parte dei fondi destinati al rifacimento del lungomare (circa 700mila euro) per andare a risolvere alcuni dei problemi legati agli allagamenti in occasione di forti temporali.

 

 

 

 

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