Alba Adriatica, spiaggia di alimentazione: “c’è chi prende lucciole per pennelli”

Alba Adriatica. In attesa di conoscere la tempistica del progetto legato alla spiaggia di alimentazione, nel tratto più sottoposto al fenomeno erosivo ad Alba Adriatica, sulla tematica ci consuma l’ennesimo confronto dialettico di natura politica.

 

E questo alla luce della replica di Umberto D’Annuntiis, sottosegretario alla giunta regionale, di fronte alla critiche piovute dal consigliere regionale Dino Pepe.

“Pur di strappare qualche titolo sui giornali, non essendoci più sagre da inaugurare, l’ex assessore ripete cose ormai vecchie che, tra l’altro, nulla hanno a che fare con l’erosione e la difesa della costa”, si legge nella replica.

“Approfittando della comprensibile difficoltà degli operatori turistici fornisce dati e notizie errate forse con il solo scopo di giustificare la gestione fallimentare sua e della giunta D’Alfonso che, nonostante una programmazione che prevedeva centinaia e centinaia di milioni di euro, non sono riusciti a dare una minima risposta al territorio.

Spiaggia di alimentazione. Qui c’è una precisazione del sottosegretario, che nel ricordare l’investimento di oltre 2milioni di euro, specifica che nel caso in questione non sono previsti pennelli emersi, ma due opere di contenimento sepolte sotto alla sabbia.

“Piaccia o meno al consigliere Pepe”, prosegue il sottosegretario, ” i fatti e gli atti dicono che questa giunta ha già destinato oltre 8 milioni di euro contro l’erosione oltre ad aver adottato il Piano di difesa della Costa.  E vorrei ricordare che la giunta di cui lui era assessore nella programmazione 2014/20 ha destinato solo 3,9 mln di euro per la difesa della Costa preferendo dirottare oltre 100 mln per interventi sui porti “nazionali” di Pescara e Ortona.

Capisco il nervosismo di chi, conscio del fallimento della sua attività amministrativa, ha paura che altri possano dare una risposta a tutti coloro che attendono da anni soluzioni definitive e evoca il “tanto peggio tanto meglio”.   Per quanto riguarda invece le ingenti risorse che sarebbero sul punto di arrivare, stia sereno il consigliere Pepe che saranno usate con oculatezza e soprattutto distribuite su tutto il territorio regionale consentendo, così, alla Provincia di Teramo e alla Val Vibrata di non essere più la “cenerentola” che è stata in passato”.

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