Alba Adriatica, movida e sicurezza: il confronto è anche politico

Alba Adriatica. Il tema della movida e della sicurezza anima, ad Alba Adriatica, anche il confronto di natura politica.

 

E non potrebbe essere altrimenti. Nelle ultime ore, sulla tematica, sono stati diffusi due diversi comunicati. Uno da parte del circolo cittadino di Fratelli d’Italia, che è tornato a manifestare perplessità sull’operato del vicesindaco, con delega alla sicurezza, Alessandra Ciccarelli, chiedendone le dimissioni (anche se il sindaco ha già rinnovato la fiducia), mentre a difesa dell’operato dell’amministratore si è schierato il circolo del Pd, guidato da Paolo Tribuiani.

“La discussione politica che si è aperta in seno alla maggioranza”, si legge in una nota di Fratelli d’Italia, “evidenzia una diversità di vedute anche per temi come quelli della gestione della movida, delega, anche questa, in capo al vice sindaco.

La raccolta firme degli operatori del settore contro le decisioni della maggioranza ne sono la prova tangibile.

La gestione della vigilanza e della mancata formazione dei vigili e la mancanza dell’accordo con i sindacati, per cui i vigili lavorano fino alle 22, orario di inizio della movida estiva, sono strettamente collegate e imprescindibili.

L’una è causa degli eccessi dell’altra.

La mancanza di controllo su tutto il territorio permette, come già da noi denunciato, che si creino aree in cui la movida porta con sé tutte le sue accezioni negative.

E la mancanza di controllo oltre le 22 non aiuta certo a mantenere il livello di sicurezza adeguato.

Il coordinamento comunale di Fratelli d’Italia si unisce pertanto al gruppo dei consiglieri di Città Viva chiedendo le dimissioni del vice sindaco o, quanto meno, la presa di coscienza del Sindaco della manifesta incapacità gestionale del suo vice provvedendo al ritiro delle deleghe”.

La replica del Pd. “Individuare nella Giunta e nel Vicesindaco, Alessandra Ciccarelli, il responsabile dello stato di degrado e il capro espiatorio del verificarsi dei fatti di violenza registratisi durante la stagione estiva sul nostro territorio è operazione quantomeno funambolica. Chiunque si spingesse fino a simili considerazioni è destinato alla caduta rapida delle sue convinzioni sotto i colpi di una realtà evidentemente più articolata e complessa da gestire.

La semplificazione del problema, ed il connesso e volgare attacco alla Giunta su temi di tale rilevanza, non fanno altro che rendere evidenti i limiti del Circolo dei Fratelli D’Italia di Alba Adriatica che altro non è lo specchio riflesso di un partito nazionale sempre e solo dedito a speculare su problemi senza mai proporre soluzioni, tipico d’altronde di forze politiche che sanno solo urlare!. Sempre pronti al giudizio strumentale. Meno avvezzi alla rappresentazione di proposte e soluzioni. In questo scenario chi ci rimette è sempre e solo la città. Mediaticamente denigrata oltre misura. Messa al pubblico patibolo nonostante i suoi innumerevoli punti di forza che tendono ad essere offuscati da una comunicazione irresponsabile.

E’ ovvio che i fatti riportati sulle cronache locali dovranno condurre la cittadinanza, le attività socio economiche ad un’attenta riflessione che sappia coadiuvare l’adozione di misure volte a limitare i rischi di replica di tali accadimenti.

L’amministrazione comunale, da parte sua, ha adottato tutte quanto fosse nelle sue possibilità per garantire la fruizione di un’offerta turistica a misura di giovani e famiglie. Una stagione straordinaria e ad “alto rischio” sociale e sanitario. I numeri dell’estate rappresentano un successo da pochi atteso. Una città che continua a migliorare la sua proposta e si conferma Regina del turismo locale. Gli episodici eventi verificatisi in una stagione dai grandi numeri non possono e non devono ridurre lo spessore dei risultati conseguiti.

Per tutte queste ragioni il Partito Democratico esprime la sua piena fiducia verso l’intera amministrazione ed il Vicesindaco Alessandra Ciccarelli auspicando che il percorso di crescita della città prosegua nella massima condivisione civica”.

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