Alba Adriatica, emergenza Coronavirus. Marconi: no alla tassa di soggiorno e Tari spalmata

Alba Adriatica. Proposte per sostenere il movimento turistico, ma anche la cittadinanza e le varie attività produttive e liberi professionisti, quando l’emergenza Covid19 sarà scavalcata e ci si rimetterà in moto.

 

La sollecitazione all’amministrazione comunale di Alba Adriatica (che ovviamente ancora deve redigere il bilancio di previsione), arriva da Gianfranco Marconi, consigliere di Città Viva, che mette sul piatto della bilancia alcune proposte. Tra tutte, l’eventualità di sospendere per l’anno 2020 l’applicazione dell’imposta di soggiorno. “ Questa potrebbe essere una leva utile per attenuare gli effetti dell’emergenza che stiamo attraversando, almeno in ambito turistico”, sottolinea il consigliere di minoranza, “ e nella sostanza è l’unico tributo che il Comune può decidere di non applicare, vista la sua natura di tassa di scopo, con proventi dirottati verso obiettivi precisi”.

 

Ma in tema di tassazione locale, Marconi, nell’ottica dell’approvazione dei bilancio, chiede anche di adottare degli accorgimenti di altre tasse locali, che al contrario non possono essere eliminate. “In maniera particolare”, prosegue, “ a sostegno delle difficoltà prevedibili, di famiglie, attività produttive e partite Iva, “ per quanto concerne la Tari chiedo di differire i termini di pagamento delle varie rate, cercando di offrire una rateizzazione la più comoda possibile, e sgravi per altre imposte”.

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