Alba Adriatica, crollo del Pd? Viviani: “era scontato. Ora va costruito il futuro”

Un accenno, peraltro netto nelle sue valutazioni, alle vicende del recente passato. Una parentesi che però deve lasciare spazio ad un rilancio dell’impegno sociale, con una mano tesa a coloro che hanno condiviso, in precedenza, militanza e valori politici.

 

La vendetta è un piatto che va servito freddo, e in effetti Gabriele Viviani, ex segretario Dem di Alba Adriatica, ora leader del movimento civico Etica per Alba, ha atteso che la tornata elettorale andasse in archivio per fare le sue valutazioni. Considerazioni critiche sulla gestione del Pd, che ha visto crollare consensi e voti nella sua cittadina e nel resto della Val Vibrata. “ Alba Adriatica e la Val Vibrata”, commenta, “ hanno rappresentato luoghi di elaborazione politica, centri di discussione su tematiche locali e nazionali.

Dopo tanti anni di vitalismo politico si è deciso di silenziare una comunità tesa al dialogo. La soluzione geniale è stata quella di adottare un’espulsione che poi ha avuto l’effetto di emancipare qualche figure impersonale, distante degli elettori e dai cittadini di Alba Adriatica”. Viviani non critica l’attuale gestione dei Dem, piuttosto la gestione commissariale e le decisioni del segretario regionale Marco Rapino.

Un risultato quasi scontato, in negativo, verrebbe da dire. Ma ora per l’ex segretario la parola d’ordine è guardare avanti.

“ Ora sento la responsabilità di rilanciare l’impegno sociale e i temi”, conclude, “ che hanno portato la nostra realtà, in tante occasioni, a vivere la politica nella dimensione che le compete. Ora l’invito i cittadini con i quali sono stati condivisi valori, militanza e tempo, a costruire assieme una nuova storia politica per il presente”.

 

 

 

 

 

 

 

 

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