Alba Adriatica, bilancio e Pnrr: i dubbi di Città Viva

Alba Adriatica. Nelle pieghe del bilancio, di recente approvato in consiglio comunale, e nella pianificazione dell’esecutivo si annidano le critiche.

 

Il gruppo consiliare di Città Viva (Giuliano De Berardinis, Gianfranco Marconi e Ambra Foracappa) manifesta appunti e perplessità su alcune scelte operate dall’amministrazione partendo dal Pnrr.

La ripartizione del fondo, in casa di finanziamento, secondo Città Viva non è bilanciato.

“Riteniamo che la ripartizione del fondo da 5 milioni fra i Comuni di Alba Adriatica, Controguerra e Torano Nuovo, frutto di una mera scelta politica, “sia sbilanciato a sfavore della nostra città. Alba Adriatica avrà due milioni mentre Controguerra e Torano Nuovo un milione e mezzo ciascuno. Considerando la popolazione residente, Alba Adriatica che conta quattro, cinque volte il numero di abitanti, ha preteso meno del dovuto. Al contrario di quanto hanno fatto Tortoreto, Nereto e Corropoli dove Tortoreto ha ottenuto due milioni e mezzo contro un milione e duecentocinquantamila ciascuno per Nereto e Corropoli”.

Bilancio. Altro aspetto evidenziato dal gruppo di opposizione riguarda i numeri del bilancio. “Numeri mai visti ha sentenziato in consiglio comunale l’assessore Pulcini, ” ma forse dimentica che quando abbiamo amministrato ni non c’era il patto di stabilità, che ora non c’è, e che poteva essere assunta una persona ogni cinque pensionamenti. Così come la possibilità unica di rinegoziare i mutui”.

Fondo di solidarietà. Città Viva lamenta il fatto di non essere stata coinvolta nella ripartizione del fondo. “Ci saremmo attesi questo”, dicono, ” invece nulla e poi ci chiedono però di essere propositivi”.

 

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