Alba Adriatica, bilanci comunali in sofferenza per il Covid: le richieste al Governo

Alba Adriatica. Non c’è più tempo da attendere. Da parte del Governo e del Parlamento c’è l’urgenza di adottare norme e provvedimenti utili per assicurare, ai Comuni, le risorse finanziarie utili per far fronte all’emergenza sanitaria e a tutti gli effetti domino destinati a generarsi.

 

Quello che a tutti gli effetti è un vero e proprio appello alle istituzioni arriva da Alba Adriatica dove la giunta comunale ha approvato, nei giorni scorsi, una delibera nella quale vengono avanzate una serie di richieste specifiche al Governo in modo da tracciare un percorso meno accidentato nella fase due e nei frangenti successivi.

Le richieste. Istituzione di un fondo di sostegno per i Comuni di almeno 5 miliardi, così come da proposta ANCI dell’11 aprile 2020. Prevedere un fondo straordinario di almeno 500 milioni per i Comuni che si trovano ad avere un risultato negativo del Fondo di Solidarietà, azzerando il saldo negativo o in alternativa l’abbattimento del 70% di tale importo;

Anticipazione al 2020 delle risorse previste nel bilancio dello Stato per la dotazione del Fondo di Solidarietà comunale: in particolare i 200 milioni di euro nel 2021, i 300 milioni di euro nel 2023; ed 330 milioni di euro nel 2023 aumentando così la dotazione del Fondo di 830 milioni. Tale aumento comporterebbe una riduzione del Fondo straordinario di cui al punto precedente

Riduzione della percentuale quota di accantonamento del F.C.D.E.( fondo crediti dubbia esigibilità) prevista per i bilanci di previsione 2020. Possibilità di utilizzare interamente l’avanzo di amministrazione vincolato.

Consentire ai Comuni di attivare e mantenere i servizi legati all’emergenza Coronavirus o comunque essenziali si fini della coesione sociale e della ripresa delle attività locali attraverso trasferimenti di risorse dello Stato ai Comuni; Conferire ai Sindaci i poteri necessari per operare con la massima celerità e prontezza per velocizzare le opere piú importanti e la ripartenza dei cantieri attraverso uno snellimento ed una sburocratizzazione di tutti i procedimenti amministrativi

Nel frattempo, mentre in consiglio comunale, lunedì scorso, è stato approvato il bilancio di previsione, la giunta municipale aveva già fatto propria la proposta normativa avanzata dall’Anci Toscana, con richiesta al Governo, finalizzata all’esclusione della Tari per le attività produttive chiuse per legge o comunque per la situazione emergenziale.

“Nel mese di febbraio”, ricorda il sindaco, Antonietta Casciotti,” il Comune ha approvato un atto di indirizzo che prevede un incarico professionale per la rideterminazione delle somme IMU-TASI che alimentano il fondo di solidarietà comunale , incarico finalizzato alla richiesta in sede di conferenza Stato-Città ed autonomie locali, dei conguagli da rettifiche dei valori utilizzati ai fini del riparto del Fondo accantonato”.

 

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