Teramo, l’assessore Guardiani chiede coraggio e cambiamento

Nel giorno dei pagamenti, in cui Tasi, Imu e Tari alleggeriscono le tasche degli italiani già duramente provate dalla crisi, c’è anche chi prova a guardare con speranza al futuro, consapevole, però, che ci saranno da fare molti sacrifici. Per tutti. L’assessore al bilancio del Comune di Teramo, Eva Guardiani, è di certo colei che tra i suoi colleghi siede oggi sulla poltrona più scomoda, stretta com’è tra le richieste della Giunta e le risorse risicate con le quali cercare di far quadrare i conti.
“Dopo il taglio da 390mila euro che il Ministero ci ha comunicato all’ultimo”, ha detto l’assessore, “siamo stati costretti a rivisitare tutto il bilancio dell’amministrazione. Con l’introduzione del bilancio armonizzato, infatti, si devono operare scelte, coinvolgendo tutti i settori. E poi non parlerei di tagli quanto piuttosto di stabilire le priorità perchè, è ovvio, non si può arrivare dappertutto”.  La Guardiani ricorda che, oltre al cambio dei dirigenti e alla dismissione degli affitti, la prima cosa su cui da tempo sta lavorando è rendere “più normali” le spese per le utenze, anche se questo compito comporta risultati più lenti.
“E’ chiaro che in un momento come questo”, aggiunge l’assessore, “la maggiore attenzione è verso chi è più in difficoltà ma è inevitabile pensare che anche i servizi sociali subiranno delle conseguenze”. E mentre si attende di conoscere quanto la seconda rata di Tasi, Imu e Tari porterà in dote nelle casse comunali, dal Ministero ancora nessuna comunicazione sull’aliquota (10, 6 oppure 7,6) da applicare all’Imu sui terreni agricoli, la cui scadenza è posticipata al 26 gennaio.
“Purtroppo viviamo un po’ alla giornata”, conferma l’assessore, “anche perchè ci portiamo dietro una zavorra pesante. Abbiamo un bilancio da 47milioni di euro e piccoli sacrifici saranno richiesti ad ogni settore. Le tasse sono al massimo e sappiamo di non poter chiedere di più ai cittadini. E poi, con il bilancio armonico, non possiamo più contare sui residui, per cui si dovrà ripartire da zero e si potrà spendere solo ciò che si ha”.
E non si lascia turbare dalle provocazioni di quei cittadini che invitano a non pagare le tasse come segno di protesta nei confronti di una cattiva amministrazione. “Dobbiamo arginare i danni fatti in passato”, aggiunge la Guardiani, “e l’idea di non pagare le tasse, oltre a paralizzare tutte le attività, andrebbe a cadere solo sulle spalle di quei pochi che invece le pagano”. A quanti, invece, si lamentano per l’eccessivo costo della Team per le casse del Comune, l’assessore risponde che alla scadenza del contratto, ovvero ad aprile, molti servizi saranno tolti alla società partecipata, aggiungendo poi, che “se c’è un privato interessato al suo acquisto, siamo ben lieti di ascoltare le sue proposte”.
“Sarà un Natale un po’ malinconico”, conclude l’assessore, “ma sono certa che ci si potrà riprendere. E a Babbo Natale chiedo coraggio e cambiamento”. Che sia un messaggio anche per chi è al Palazzo di città?

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