Teramo, le perplessità di D’Alberto (Pd) sulle telecamere al cimitero di Cartecchio

Costo totale, effettiva necessità di un quantitativo così importante, criteri di scelta per l’installazione. La lunga lista di domande, presentata da Gianguido D’Alberto, capogruppo Partito Democratico di Teramo, in relazione all’annuncio fatto dalla Teramo Ambiente di posizionare 58 telecamere nel cimitero di Cartecchio, ha spinto il consigliere ad effettuare una formale richiesta di accesso agli atti alla Team per conoscere l’intero progetto.
La prima perplessità riguarda” il totale silenzio sui costi”, presumibilmente alti, e sulle procedure con le quali si intende affidare la realizzazione di questo intervento. Inoltre, pur condividendo le esigenze di sicurezza richieste dai cittadini per evitare atti di vandalismo e furti nell’area cimiteriale, resta comunque elevato il numero di impianti di cui si vuole dotare il cimitero, senza contare che altre zone altrettanto sensibili del territorio comunale ne resterebbero scoperti. Senza considerare il fatto che il servizio di controllo riguarderebbe solo i nuovi padiglioni, tralasciando la parte più antica di Cartecchio e non tenendo per niente in considerazione il problema della sicurezza nei cimiteri delle frazioni.
“E’ giusto”, si chiede D’Alberto in una nota, “concentrare ingenti somme su un unico investimento economico di tale portata, in una realtà nella quale gran parte dei cimiteri, quello urbano ma soprattutto quelli delle frazioni, risultano in condizioni disastrose e indecorose per la scarsa manutenzione e sono ormai privi di loculi disponibili con forte disagio per i cittadini che hanno fatto richiesta e che da troppi anni sono fermi nelle relative graduatorie? A queste domande la nostra partecipata e il Sindaco devono fornire risposte chiare e certe, perché i cittadini hanno il diritto di sapere come vengono utilizzati i loro soldi, soprattutto se si considera che all’atto della concessione dei loculi ciascun cittadino paga al gestore del servizio, subito, il costo della manutenzione per 40 anni sebbene il servizio stesso sia stato affidato alla TE.AM. per 15 anni, secondo un sistema di contribuzione che, nonostante le ripetute domande che abbiamo posto in questi anni, non è mai stato spiegato dall’Amministrazione”.
Il Pd assicura, dunque, massima attenzione e vigilanza affinché ci sia massima trasparenza su tutti gli interventi che comportano un aggravio economico per la collettività.

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