Teramo, la trasparenza “divide” la maggioranza

Teramo. Il Consiglio Comunale di giovedì ha offerto un’altra mini spaccatura in maggioranza. Come sottolinea il Movimento 5 Stelle, le mozioni sulla trasparenza hanno aperto (di nuovo) una falla e convinto tre consiglieri a votare affinché sul sull’on line del Comune, tra le altre cose, ci fosse la diretta streaming delle sedute consiliari e la pubblicazione delle presenze dei consiglieri.

“Le nostre mozioni sulla trasparenza – spiega Fabio Berardini – sono sembrate alla maggioranza un vero attacco. Brucchi ha detto, ‘A 53 anni non mi faccio mettere a cavallo al porco da Berardini’, e forse ha ragione se la gente sapesse veramente come amministra il nostro comune anche nei più piccoli dettagli ce lo metterebbe eccome a cavallo al porco. Ve l’immaginate se i cittadini sapessero che per la variazione di bilancio votata ieri il comune non può fornire, per stessa ammissione del dirigente Ferretti, delle giustificazioni puntuali perché molte richieste sono state fatte per telefono e in maniera informale? E se sapessero che l’anticipazione di cassa, ovvero i soldi che il comune ha speso pur non avendoli, è già di 5 milioni euro? Solo per fare un altro esempio: che succederebbe se gli elettori sapessero che il comune paga le bollette delle utenze dei palazzetti gestiti da un privato che ne incassa i proventi e poi, per pagare le bollette dell’energia, è costretto a prendere 100.000 dal fondo di riserva?”.

“Nonostante l’opposizione della maggioranza, le nostre due mozioni che chiedevano di pubblicare in apposita sezione del sito web tutti i verbali dei Consigli Comunali e delle Commissioni Consiliari assieme alle convocazioni ed agli Ordini del Giorno, sono sembrate a tre consiglieri di maggioranza talmente condivisibili che le hanno votate. Le mozioni non sono passate solo per l’assenza di un consigliere di minoranza. L’imbarazzo della Giunta è stato comunque evidente tanto che l’assessore Guardiani ha promesso un gruppo di lavoro a cui parteciperanno anche le opposizioni per aumentare la trasparenza sulle attività del Comune”.

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