Sant’Omero, Candelori: il dissesto poteva essere evitato

Sant’Omero. Una decisione affrettata, evitabile, anche alla luce della recente circolare del Ministero degli Interni, che ha previsto una drastica riduzione, delle sanzioni, per quei Comuni che hanno sforato il patto di stabilità del 2013.
A distanza di quasi 45 giorni dalla dichiarazione, da parte dell’esecutivo guidato dal sindaco, Andrea Luzii, dello stato di dissesto, arrivano delle considerazioni da chi siede all’opposizione come Alessandra Candelori, capogruppo dell’amministrazione Pompizi, accusata poi di aver prodotto il “buco”.
Ebbene, la Candelori parla di cifre. Il Comune di Sant’Omero, sostiene, per aver sforato il patto di stabilità subirà un taglio nei trasferimenti statali per poco più di 127mila euro e non 991mila euro, come era stato previsto in precedenza.
“Questa situazione”, scrive in una nota la Candelori, ” rafforza il voto contrario alla delibera espresso dalla minoranza in Consiglio comunale, che ha più volte ribadito che il dissesto poteva e doveva essere evitato, al fine di tutelare l’interesse dei cittadini di Sant’Omero”.

Il dissesto provoca pesanti ripercussioni per vari anni sulle tasche dei cittadini, tra le quali l’aumento al massimo di tasse e imposte, il taglio dei servizi essenziali e l’impoverimentodella farmacia comunale, fiore all’occhiello fino a qualche mese fa. E oltre al danno anche la beffa, poiché graveranno sui cittadini ulteriori spese dovute da un lato, alla nomina dei Commissari esterni e, dall’altro, all’erogazione delle indennità al Sindaco e agli Assessori, il cui ruolo decisionale ed amministrativo sarà limitato a ratificare le decisioni dei Commissari stessi.

Da una maggioranza che ha ripetutamente accusato la precedente Amministrazione di una ‘gestione leggera’ delle casse comunali, e che in campagna elettorale, consapevole della situazione finanziaria esistente, aveva promesso di essere in possessodei rimedi per risolverla, non ci si aspettava di certo la soluzione più drastica e ‘comoda’,ossia quella del fallimento dell’Ente.
Speriamo che una volta tanto prevalga il buon senso e chiediamo al Sindaco di porre in atto tutte le azioni possibili volte a scongiurare le nefaste conseguenze del dissesto finanziario.

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