Ricostruzione, “A Teramo evase il 60 per cento di pratiche”

“I dati dell’ultimo report dell’Usr, aggiornati al 30 novembre, confermano che la ricostruzione privata degli immobili danneggiati dal sisma nel Comune di Teramo continuano ad essere sempre più positivi così da accelerare il percorso intrapreso della ricostruzione. Questo grazie all’ordinanza 100, già firmata dal commissario straordinario Giovanni Legnini, che sta producendo tutti i suoi effetti”.

A dirlo il sindaco Gianguido D’Alberto in una nota.

“Ad oggi, come attestato dal report dell’Ufficio speciale per la ricostruzione, le domande presentate a Teramo città sono state 538, 10 in più rispetto al mese di ottobre, e di queste ne sono state evase 320 tra ricostruzione leggera e pesante. In particolare, per quanto riguarda le pratiche concluse, ad oggi sono 263 quelle relative ai danni lievi e 57 quelle ai danni gravi, mentre i decreti di concessione contributi sono stati 242, di cui 20 emessi solo nell’ultimo mese.  In totale, per la città di Teramo, i contributi erogati ammontano ad oltre 71 milioni di euro, di cui 7 solo nel mese di novembre”.

Nel comune di Teramo, dunque, secondo i dati diffusi, è stato definito il 62,47% delle pratiche pervenute considerando i soli danni lievi, mentre considerando anche i danni pesanti la percentuali è del 59,47%.

“Si tratta di dati importati e che confermano, tralasciando le inutili polemiche, che la ricostruzione privata staviaggiando ormai a pieno regime – commenta il sindaco Gianguido D’Alberto – e questo grazie al lavoro congiunto del commissario, dell’ufficio speciale e in particolare del direttore Dr. Vincenzo Rivera, che ringrazio per il grandissimo impegno quotidiano, e degli uffici comunali. Ad attestare che i numeri della ricostruzione privata nel comune di Teramo sono estremamente positivi vi è che su un totale di oltre 178 milioni di euro concessi nel cratere abruzzese relativo al sisma centro Italia oltre 71 milioni, quindi il 40%, ricade a beneficio della nostra città”.

“Per quanto riguarda la ricostruzione leggera, come ha ricordato anche nei giorni scorsi il commissario straordinario Giovanni Legnini c’è ancora la possibilità entro fine anno, oppure entro 90 giorni dal rigetto se notificato dopo il 22 ottobre, di regolarizzare le domande di contributo che sono state archiviate o rigettate perché incomplete – conclude D’Alberto – inoltre, voglio ricordare ai cittadini interessati che il 15 dicembre scadrà, sempre per i danni lievi, la possibilità di presentare la manifestazione di volontà a richiedere il contributo di ricostruzione. A fronte di un certo numero di pratiche attese che non sono state ancora presentate invito dunque i cittadini interessati ad attivarsi.”

Volendo riepilogare, la lavorazione delle pratiche afferenti la ricostruzione leggera per danni lievi prevede erogazione di contributi pari a circa 36 milioni di euro, mentre la ricostruzione leggera per danni gravi prevede erogazione di contributi pari a più di 35 milioni di euro.

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