Teramo, un cittadino fa “condannare” il Comune

Teramo. L’Iva pagata sulla Tia è illegittima. Lo ha stabilito una sentenza del Giudice di Pace del Tribunale di Teramo, che ha accolto la richiesta di risarcimento proposta da un cittadino teramano ed ha condannato l’amministrazione al risarcimento dell’IVA pagata indebitamente sulla TIA oltre alle spese legali ed agli interessi legali sulla somma.

Il cittadino teramano, come spiegato dal Movimento 5 Stelle Teramo, ha deciso di fare causa al Comune per richiedere il rimborso dell’IVA di circa 105 euro.

“Il Comune ha provato a dire che non era lui tenuto al risarcimento visto che l’attività di riscossione veniva effettuata dalla Te.Am. – afferma Fabio Berardini – Il Giudice ha però stabilito che ‘La Te.Am., come riconosciuto dallo stesso Comune è soltanto riscossore e non titolare della Tassa che è invece il Comune, il quale stabilisce gli importi e ne è il beneficiario. Quindi il Comune rimane titolare delle somme’.

L’amministrazione però ha decido di fare ricorso in appello contro la sentenza: “Lo testimoniano la delibera di giunta N°366 – prosegue Berardini – in cui il caso viene definito come “un dannoso precedente” e la successiva determina dirigenziale N°1730 in cui si nomina la Cafforio come responsabile dell’azione legale. L’amministrazione Brucchi e l’efficiente Avvocatura Comunale preferiscono perseverare nell’errore piuttosto che riconoscere un diritto dei cittadini, tanto comunque vada gli errori non li pagano loro ma li paghiamo noi”.

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