Teramo, Brucchi ai 5 Stelle: “Dovrebbero tornare a scuola”

Teramo. L’ultimo episodio in ordine di tempo che coinvolge uno degli scuolabus della ditta Fratarcangeli, è il pretesto, per il sindaco Maurizio Brucchi, per rispondere ai consiglieri comunali dei 5 Stelle, che ieri avevano avanzato il dubbio dell’effettiva esistenza di un contratto con l’azienda che gestisce il trasporto pubblico a Teramo.

Nei giorni scorsi uno scuolabus è stato fermato dalla Polizia Stradale per un controllo: gli agenti hanno riscontrato una non corretta efficienza dell’impianto frenante, perdita di gasolio dal serbatoio e l’asse posteriore fissato alla bell’e meglio. Scuolabus che aveva superato di recente la revisione effettuata però a Frosinone (sede della ditta) e non a Teramo. In quel momento c’erano circa 30 bambini a bordo.

 

“La Polizia può fermare gli scuolabus e chiedere una nuova revisione – spiega il sindaco – il mezzo è stato fermato e sostituito. Ai 5 Stelle dico questo: pensavo potessero iscriversi direttamente all’Università, invece mi sono reso conto che devono ricominciare dalle superiori, se basta. Non sanno che quando c’è una gara, c’è l’aggiudicazione provvisoria? Solo dopo c’è l’aggiudicazione definitiva, in attesa del contratto. Hanno scoperto l’acqua calda. Le cose che hanno detto sono ridicole, alla ditta abbiamo fatto multe e continueremo a farle, anche se in attesa di un contratto. Bastava andare dal dirigente e farsi spiegare come funzionano le cose, lo capisco se non ne sono a conoscenza, sono freschi del mestiere. Prima devono studiare, poi magari vengono in Consiglio Comunale ed evitano di scambiare le opere d’arte del territorio per quadri (si riferisce alla consigliera Cardelli; ndg)”.

 

La replica dei 5 Stelle. “L’unico che dovrebbe tornare a scuola è proprio il Sindaco Brucchi che viene contraddetto dalla sua stessa Avvocatura – replica il consigliere Fabio Berardini – Noi Consiglieri del Movimento 5 Stelle conosciamo perfettamente le procedure amministrative e l’Avvocatura ci ha chiaramente riferito che dal loro punto di vista non è possibile comminare alcuna sanzione per la mancata effettuazione del servizio trasporto scolastico nei primi 4 giorni di scuola poiché non esiste alcun titolo valido. Durante la prossima settimana il Dirigente si esprimerá in maniera ufficiale e finalmente avremo una risposta definitiva. Delle due l’una: o c’è un titolo valido e vanno quindi applicate tutte le sanzioni oppure c’è un soggetto che trasporta alunni in modo illegittimo. Nella seconda ipotesi tale soggetto non sarebbe chiamato a rispondere per alcuna violazione delle norme previste dal vecchio contratto”. E ancora: “Non prendiamo alcuna lezione da un Sindaco che dovrebbe sicuramente studiare meglio le carte e sorvegliare meglio i propri dirigenti, altrimenti poi succede come nel caso della vigilessa licenziata, la quale viene poi reintegrata dal giudice nel posto di lavoro, rilevando l’illegittimità dell’atto amministrativo. I cittadini attendono delle risposte ed un risarcimento per il danno subito. Noi continueremo a vigilare”.

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