Chiusura Cittadella a Roseto, Scelta Civica contro Recchiuti: ‘tanti proclami ma nessuna soluzione’

Roseto. “Sono passati più di venti giorni dalla segnalazione con la quale informavamo i cittadini della cancellazione dei fondi riservati alla Cittadella dei Ragazzi, inclusa in una delibera di Giunta ‘di facciata’, confermata dai Padri Piamartini e accolta con sterili polemiche dall’Assessore Recchiuti. Venti e più giorni di nulla, visto che nonostante il sollecito e le rassicurazioni espresse in Consiglio Comunale dal Sindaco Pavone volte a trovare una soluzione al problema,  niente è stato fatto. Il servizio continua ad essere erogato ai ragazzi, aspetto più importante, grazie al Parroco ed agli operatori, ma le istituzioni, vere responsabili dell’eliminazione dei fondi, non hanno dato ancora risposta né sulle vere motivazioni del taglio, né sulla soluzione del problema.
Chi dichiarava pubblicamente la non veridicità delle note di Scelta Civica e della Congregazione è stato regolarmente smentito dai fatti, è ancora al proprio posto e continua solo a prendere tempo”.
È chiara la presa d’atto del coordinamento di Scelta Civica Roseto a tre settimane da una denuncia dura, alla quale l’Assessore Recchiuti ha risposto con pesanti accuse personali ai componenti del coordinamento.

“Abbiamo chiesto un incontro pubblico al quale potessero partecipare anche le famiglie, vere figure interessate da una delibera “furba”, ma non abbiamo avuto risposta – ricorda Flaviano De Vincentiis,  Capogruppo di Scelta Civica e neo Consigliere Provinciale che continua – Recchiuti non ha voluto metterci davvero la faccia, evitando contestazioni pubbliche e limitandosi ad incontrare in privato la delegazione Piamartina, promettendo una soluzione che oggi non è ancora arrivata. Nonostante il servizio vada avanti grazie all’operato di chi ha davvero a cuore famiglie e ragazzi, ?dimostrazione limpida del fatto che è possibile operare nel bene e nell’amore fini a se stessi e senza altri interessi, a prescindere dalle istituzioni, è necessaria una presa di responsabilità politica. Ci saremmo aspettati un minimo di coerenza da Recchiuti,  almeno in linea con le proprie parole, scritte pubblicamente e liberamente lette dai cittadini sui social network, ma così non è stato. Altrettanto vale per il Sindaco Pavone, dal quale attendevamo un reale e concreto pungolamento nei confronti dell’assessore che lo rappresenta.  Purtroppo questo modus operandi, fatto di metodi non sinergici e ambigui, da vecchia politica,  è tipico di questa maggioranza… Scelta Civica e Abruzzo Civico le stanno combattendo con consenso crescente, e continueranno a chiedere e dimostrare coerenza e onestà politica, oltre che libertà morale ed intellettuale”.

 

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