Alba Adriatica, distacco dalla maggioranza: le ragioni di Paoletti

paolettiAlba Adriatica. Dall’assenza, non casuale, nel consiglio comunale di approvazione del bilancio di previsione, alla formazione di un gruppo (cosa peraltro già anticipata) che però si colloca in una posizione decisamente critica, e dunque all’opposizione, dell’amministrazione civica.

 

 

Marcello Paoletti, ieri, ha formalizzato la nascita del gruppo consiiare Vivere Alba, uscendo di fatto dall’esperienza politica di Movimento per Alba, formazione che poi aveva vinto le amministrative dello scorso maggio.
“In questo anno”, sottolinea Marcello Paoletti, ho avuto modo di constatare,con amarezza che sono stati completamente disattesi,mortificati e traditi i buoni propositi che avevamo spinto ognuno di noi a stare insieme nella lista guidata da Tonia Piccioni. Oggi questa scelta meditata,sofferta di lasciare la maggioranza,vuole altresì sgomberare il campo, ai sorrisi i maliziosi,alle illazioni di cui sono stato oggetto.

Riconducendo le mie critiche,i miei disagi al fatto che fossi interessato a riconoscimenti personali. Voglio d’ora in avanti solo poter esprimere liberamente ciò che penso,ascoltare e dare voce ai bisogni ai disagi dei nostri cittadini.Ho accettato per troppo tempo,passivamente,decisioni,scelte improvvisate,inutili spesso dannose e scellerate,che hanno portato un totale scollamento dell’amministrazione comunale con la cittadina”.
Paoletti è molto critico su alcuni passaggi e ciroda che ” i cittadini vogliono semplicemente essere ascoltati, ma nemmeno questo è stato fatto”. L’amministrazione mostra incapacità di programmare e decidere, sopratutto su alcuni temi di vitale importanza.
Con la mia decisione, invece, voglio riaffermare il principio di uomo libero al servizio dei cittadini e del bene comune. La costituzione di un gruppo consiliare autonomo aperto al contributo politico di tutti ad intersse della mia città’,che vorrei che fosse sempre più’ bella,accogliente,e progredita. Ringrazio pubblicamente,tutti i cittadini che hanno conservato la loro stima e fiducia. Ringrazio anche quelli che sono stati critici, perché’ sono stati di stimolo”.

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