Il 28 settembre si vota per eleggere la nuova Provincia di Teramo

provinciateramoTeramo. Il prossimo 28 settembre sarà una data per certi versi storica: si voterà infatti per il rinnovo della Provincia di Teramo, ma saranno gli amministratori ad incaricarsi delle votazioni. Con la riforma Delrio, infatti (pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale lo scorso aprile), le Province sono diventati organi di secondo livello, non elettivi. 

 

A sparire sono state le cariche elettive, rimpiazzate dai rappresentanti locali e d’ora in avanti, a svolgere il ruolo di presidente e consiglieri, saranno i primi cittadini o alcuni consiglieri, figure che comunque non percepiranno alcuna indennità di carica (resteranno in carica per due anni). A Teramo si voterà per il rinnovo del presidente e del consiglio provinciale il prossimo 28 settembre: sarà la Provincia stessa ad incaricarsi delle votazioni e degli scrutini, istituendo una sorta di Ufficio Elettorale all’interno ed agendo come la Prefettura in caso di tornata elettorale. 

Saranno chiamati al voto i 47 sindaci della provincia di Teramo, gli assessori, i consiglieri, comprese le cariche uscenti della Provincia. Il voto sarà ponderale, il che vuol dire che, ad esempio, un consigliere di Teramo avrà un peso maggiore di un consigliere di Arsita, in quanto più vasto il territorio che rappresenta. I candidati alla presidenza saranno massimo dodici (almeno così dettano le linee guida) e già si sussurra tra le segreti stanze il nome del successore di Valter Catarra… quell’Umberto De Annuntiis, sindaco di Corropoli, vicino a Paolo Gatti.

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