Campli, edilizia scolastica: arrivano finanziamento da 700mila euro

campli comuneCampli. Il comune di Campli è incluso tra i pochi comuni della provincia di Teramo che hanno beneficiato di un finanziamento per quanto concerne il piano di edilizia scolastica varato dal premier Renzi, grazie anche alla richiesta avanzata dall’esecutivo precedente.

 

 

In arrivo per le scuole di Campli e per la ex palestra di Castelnuovo un cospicuo finanziamento di 690 mila euro, previsto nell’ambito del Programma “Scuole Sicure”, che permetterà di completare i lavori della scuola media di Campli capoluogo, oltre al recupero dell’ex palestra Nino D’Annunzio in stato di abbandono da oltre un decennio.

“Siamo soddisfatti di questo finanziamento” commenta il consigliere comunale Marino Fiorà “che dimostra come la passata amministrazione abbia dedicato un’attenzione particolare alle scuole camplesi ottenendo finanziamenti ingenti e pari a 1 milione e 600mila euro. Ringrazio per aver lavorato con serietà fino all’ultimo giorno di amministrazione il sindaco, così come va riconosciuto la serietà del lavoro e la dedizione del vice sindaco Di Stefano e dell’assessore ai lavori pubblici Di Bonaventura, che hanno tempestivamente risposto all’appello di Matteo Renzi, consentendo al nostro territorio di beneficiare di uno dei finanziamenti più importanti destinati all’edilizia scolastica in provincia di Teramo.”

Questo importante finanziamento si va ad aggiungere ad un altro finanziamento di 900 mila euro, già precedentemente ottenuto dall’amministrazione comunale uscente ed inserito nel programma “Scuole d’Abruzzo – il futuro in sicurezza”, che è stato concesso per la messa in sicurezza di scuole comunali, con 300 mila euro destinati alla scuola elementare di Campli ed altri 600 mila euro al polo scolastico di Marrocchi.

Grazie a questi finanziamenti le scuole del territorio comunale saranno ancora più sicure ed inoltre ci sarà la possibilità di recuperare la palestra “Nino D’Annunzio”, le cui condizioni di precarietà ed abbandono costituiscono una ferita ancora aperta per gli sportivi camplesi, che da troppo tempo aspettavano uno segnale concreto per credere finalmente possibile la restituzione alla comunità di un luogo caro a tutti gli appassionati di basket.

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