Nereto, Laurenzi: i lavori della bretella della Sp 259 non si possono bloccare

laurenzi viceNereto. ” Le opere pubbliche non si bloccano con gli spot. Le elezioni sono finite e le cose vanno raccontate così come stanno”.
Passa al contrattacco Daniele Laurenzi, fino a qualche settimana fa vicesindaco di Nereto, e ora consigliere comunale di minoranza dopo la vittoria elettorale di Giuliano Di Flavio.

 

Il riferimento è alla presa di posizione proprio del nuovo sindaco che ha prospettato l’idea di dirottare i fondi fruiti per la realizzazione della variante alla 259 per interventi di miglioramento dello stesso percorso della strada provinciale.
Lavori che secondo Laurenzi non si possono bloccare.
” L’ amministrazione uscente su mia iniziale proposta ha approvato uno studio di fattibilità per realizzazione rotatoria all’ incrocio di viale europa, a costo zero in quanto realizzato internamente dall’ ufficio tecnico, precisamente il 13 ottobre del 2009 con delibera di Giunta n.33 inviando la richiesta di compartecipazione all’ amministrazione provinciale con nota del 19 febbraio del 2010.

Tutti comprendono, tranne il neo sindaco che quella prospettiva è stata superata dalla mia successiva proposta e dalla delibera di consiglio comunale n.44 del 28.09.2012 cioè dell’ approvazione del progetto definitivo della variante s.p.259 e successivamente dall’ approvazione dell’ esecutivo da parte della Provincia di Teramo che ha non solo espropriato ma anche espletato le procedure di gara. Sottolineo che a quel consiglio comunale Di Flavio c’era nelle vesti di consigliere capogruppo pd, e si è astenuto. Le dichiarazioni continue del sindaco sul blocco dei lavori della s.p.259 sono oltre che destituite di ogni fondamento giuridico, oltremodo preoccupanti sul piano delle competenze, denotano arroganza perché non voglio pensare all’ impreparazione da parte dell’architetto della Provincia di Teramo tra l’altro. È ora che la Provincia chiarisca le competenze, documenti alla mano. Voglio chiarire fin d’ora, visto il momentaneo silenzio della Provincia, che i fondi sono vincolati e non possono essere distratti,trattandosi di assegnazioni Cipe con destinazione mirata, e con il progetto esecutivo approvato e gara espletata”.

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