Atri, polemica tra i banchi dell’opposizione: consigliera comunale ‘avvistata’ ad un incontro elettorale del centro destra

Atri. È stata eletta nelle fila del centro sinistra, e non a caso siede tra i banchi dell’opposizione in consiglio comunale, ma, a quanto pare, non nega la sua partecipazione agli incontri pre-elettorali del centro destra.

Semplice ingenuità o strategia di “infiltrazione”? Per ora, l’unica cosa certa è che la presenza di Maria Paola Fortunato, consigliera della lista Obiettivo Comune, ad una riunione con i protagonisti di punta della campagna elettorale targata centro-destra, che si è tenuta nei giorni scorsi ad Atri, ha destato un certo scalpore.

Che poi è diventato una vera e propria polemica. Tanto da spingere Paolo Basilico, uno dei suoi più grandi sostenitori nelle ultime amministrative ducali, a chiederne le dimissioni immediate.

“Questo è il rinnovamento? Questa è la coerenza? Questo è il rispetto nei confronti degli atriani, me compreso, che proprio per favorire il necessario cambiamento hanno votato la consigliera Fortunato?” si chiede l’ex sindaco della cittadina ducale. “La consigliera Fortunato vorrebbe farci credere che ignorasse la connotazione di centro sinistra della lista in cui è stata eletta? E di cui era parte assai significativa, ad esempio, il principale partito di quell’area? La consigliera Fortunato ignora forse che è proprio il voltare gabbana uno dei principali mali del nostro ceto politico? La consigliera Fortunato non attribuisce alcuna importanza ai tanti voti che ha ottenuto perché rappresentasse i cittadini atriani, che hanno creduto al cambiamento ed all’alternativa ad un governo cittadino privo di idee? La consigliera Fortunato immagina di salire sul carro del vincitore, con l’italiota disinvoltura trasformistica, continuando a sedere sugli scranni del consiglio comunale, come se nulla fosse? Le sue dimissioni, cara consigliera Fortunato, sono l’unico mezzo con cui porre fine ad uno spettacolo poco decoroso; ferma restando la libertà di cambiare opinione, infatti, non è accettabile farlo a scapito della buona fede e della volontà di tanti tra noi cittadini atriani”.

 

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