Berardini (M5S): “La Gammarana? Un fallimento dell’amministrazione comunale”

berardiniTeramo. Se l’assessore uscente Giacomo Agostinelli aveva esaltato la pianificazione urbanistica della zona, di tutt’altro avviso è Fabio Berardini, candidato sindaco al comune di Teramo per il Movimento 5 Stelle.

“Il recente incontro sul tema del quartiere Gammarana promosso da Legambiente e rivolto alla cittadinanza, ha confermato, se mai ce ne fosse stato bisogno, il completo fallimento dell’attuale giunta in materia di pianificazione urbanistica – ha spiegato in una nota – La breve passeggiata tra le vie del quartiere ha svelato una serie impressionante di occasioni mancate, di promesse non mantenute di progetti non realizzati. Il nutrito gruppo di cittadini presenti ha potuto orientarsi ben poco sul destino del celebre svincolo del lotto zero. Si farà? non si farà?? Si farà altrove, come più volte richiesto dal comitato di quartiere?…Non ci è tuttora dato saperlo. Stesso discorso per gli enormi capannoni industrali dismessi, vero nodo delle future possiblità di sviluppo dell’area. Ad oggi, che ci si creda o no, non è chiaro se siano o meno proprietà del comune, né quale sia il loro effettivo valore. Ce lo dirà forse,dopo un indegno gioco al rimpiattino tra amministrazione e Tribunale durato anni, l’ultimo consiglio comunale…una specie di finale thriller, giocato però sulle spalle dei cittadini, che da, decenni attendono di sapere perchè spazi così rilevanti in termini di cubatura, rimangano sostanzialmente inutilizzati”. E continua: “Che dire poi del progetto Greenway, che doveva rendere le strade del quartiere vivibili e sostenibili, tra aree verdi e piste ciclabili? Invisibile,virtuale, irrealizzato come i tanti progetti legati ai PISU delle altre periferie teramane. In compenso però, i tecnici hanno trovato il tempo ed i soldi per proporre all’interno del camposcuola uno spazio coperto per il riscaldamento degli atleti…poco importa se la struttura andrà ad abbattere pini secolari, o se, a qualche metro di distanza, nelle tensostrutture dei campi da tennis ci sono degli spazi alternativi indicatissimi per l’attività proposta. In definitiva, il quartiere Gammarana ci è sembrato tristemente abbandonato al suo destino, pieno di potenzialità inespresse, mutilato però da scelte che ne hanno foretmente snaturato la vocazione sportivo-naturalistica”.

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