Tortoreto, parco giochi come Eurodisney: tutti i dubbi del Movimento 5 Stelle

Tortoreto. La definiscono una sorta di Eurodisney: ossia lo spazio pubblico a ridosso del monumeto al Pescatore, sul lungomare Sirena. Opera che doveva essere completata, inizialmente, entro il 31 dicembre, ma che inghippi e lungaggini burocratiche ne hanno fatto differire la conclusione. A gennaio il Movimento Cinque Stelle aveva sollevato dei dubbi, girati all’amministrazione comunale, ma a detta dei pentastellati, mai fugati.

 

“Le risposte sono che la primavera è arrivata”, si legge in una nota, “qualche turista ed ospite ha potuto godere delle nostre bellezze, ma non del nuovo parco che è ancora un cantiere, mentre sul perchè i lavori siano fermi (in realtà sono ripartiti in questi giorni) e oggi chiaro come si sia trattato di un grossolano errore di progettazione.
A certificarlo è la stessa giunta con delibera n.47 del dello scorso 6 marzo, laddove, nel riattivare una rapida ripresa dei lavori (rapida probabilmente perchè le elezioni sono alle porte), ci fa sapere che “in fase di esecuzione dei lavori sono stati riscontrate difficoltà per un corretto e funzionale inserimento dei giochi nell’area in questione, che risultava ridotta, essendo di una superficie complessiva di mq.270, rispetto a quanto invece opportuno in ragione delle varie attrezzature da sistemare e previste nel progetto.

E poi ancora: considerato che attualmente i lavori sono sospesi e ritenuto pertanto opportuno provvedere a una variante planimetrica di collocazione dei giochi, coinvolgendo nella sistemazione la restante parte di area a nord della zona dell’impianto e per una superficie complessiva di mq.500.
Tradotto, per i giochi”, si legge ancora, ” erano stati previsti 270mq, ma ne servono ben 500mq (una piccola differenza!), per fortuna che c’era ancora uno spazio lasciato a giardino che può essere utilizzato …(questo salva il progetto, ma significa altre fondamenta, meno verde?)”. Dal M5S arrivano altri quesiti:
chi ha sbagliato la progettazione?Quanto è costata la riprogettazione (non solo di consulenti esterni, ma anche di risorse interne)? Quanto costerà questa variante al progetto?
Domande che attraverso la nota, gli attivisti girano agli amministratori.

“Il nostro programma in moVimento”, si legge ancora, ” prevede una nuova idea di gestione del bene comune, fatto di piena trasparenza su tutta l’attività dell’amministrazione, di partecipazione di tutti i cittadini alle scelte tese a migliorare lo stato sociale e la qualità della vita di Tortoreto, di tanti piccoli progetti di manutenzione ordinaria e di salvaguardia dell’esistente, di gestione oculata delle risorse a disposizione e che si possano rendere disponibili”.

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