Giulianova, salta la fusione tra l’ITIS Cerulli e il Liceo Scientifico: scoppia la polemica

Giulianova. Sfuma la fusione tra l’ITIS Cerulli e il Liceo Scientifico Marie Curie di Giulianova e il PD passa all’attacco: “la politica non abbia fatto un servizio ai cittadini ed al territorio. La città di Giulianova ed il suo comprensorio senza questa fusione rischiano di restare schiacciati ed isolati nel panorama dell’offerta formativa, avvantaggiando altri territori ed altri istituti”.

Secondo i democratici termani “tutto questo è avvenuto dopo che la Provincia di Teramo nel Tavolo Tecnico aveva espresso parere favorevole, ma la Regione con una delibera di giunta regionale del 30.12.2013 non si è limitata a prendere atto delle proposte uscite dai tavoli tecnici provinciali, ma di fatto ha approvato una riorganizzazione della rete scolastica diversa da quella uscita dal confronto territoriale. Perché mentre in altri territori come L’Aquila, Pescara, Avezzano e Vasto è possibile creare nuovi poli formativi legati alla tecnologia, alle scienze, oppure alle più moderne richieste del territorio, mentre a Teramo non si può fare? Cosa c’è dietro?

Tanti dubbi anche perché “le motivazioni che hanno condotto la Regione a ‘scartare’ la proposta della Provincia di Teramo ci lasciano perplessi, perché non è sufficiente dire che mancano le linee guida regionali e ministeriali, se queste poi rappresentano solo indicazioni e non un vincolo obbligatorio da rispettare. Quello che a noi interessa è che l’aggregazione tra il Cerulli ed il Curie di Giulianova può rappresentare uno strumento per il rilancio dell’economia locale, necessario per agganciare la ripresa economica. Bisogna evitare che Giulianova resti isolata nel panorama regionale con un’offerta formativa tutta schiacciata sull’istituto alberghiero. Quest’ultimo ha certamente una sua rilevanza ed importanza in quel contesto locale, ma da solo non può assolvere il compito di agganciare le nuove opportunità che il mondo produttivo e territoriale richiede al mondo della scuola”.

Per il Partito Democratico “serve fare uno scatto in avanti per migliorare l’offerta formativa esistente senza accontentarsi. Auspichiamo dunque, che la Regione Abruzzo riveda la sua posizione su Giulianova e tenga conto, come tra l’altro ha fatto in altre realtà regionali, di quanto è stato deciso dai tavoli tecnici provinciali”.

Impostazioni privacy