Nomina di Rolleri, Ruffini: la risposta di Chiodi non fuga i dubbi

Teramo. Nella seduta del question time, in Regione, oggi si è discusso anche dei dubbi di legittimità sulla nomina, a manager della Asl di Teramo, di Paolo Rolleri. Interrogazione presentata dal Claudio Ruffini (Pd).

 

 

Ruffini ha chiesto se sono state verificate, con quale atto e in che data, da parte della Direzione delle Politiche della Salute della Regione Abruzzo, le cause di inconferibilità ed incompatibilità propedeutiche rispetto all’incarico da Direttore Generale della Asl di Teramo poi in seguito conferito al Dott. Paolo Rolleri.

“Il Presidente Chiodi non ha fugato tutti i dubbi che avevo sollevato sulla legittimità della nomina di Rolleri” dice Claudio Ruffini ” avevo chiesto se la Direzione regionale delle Politiche della salute ha verificato o meno le cause di incompatibilità ed inconferibilita previste dal Decreto Legge n.39/2013. Non mi e’ stato risposto in merito, ovvero non e’ stato chiarito se, prima di stipulare il contratto con il dott. Rolleri, la Direzione delle Politiche della Salute regionale ha verificato e con quale atto, l’assenza di cause ostative previste dall’articolo 5 del decreto legge n.39/2013.Chiodi ha asserito che non vi e’ nessuna incompatibilità del Dott. Rolleri in quanto l’IRCS San Raffaele Pisana di Roma ha rapporti esclusivi con la sanità della regione Lazio e non con quella della regione Abruzzo.”

“Ma la domanda è un’altra” insiste Ruffini “chi ha accertato le cause di incompatibilità di Rolleri? Non basta quello che dice Chiodi, voglio sapere se è stata la Direzione regionale Politiche della Salute ad accertarlo, perché dal curriculum vitae del Dott. Rolleri c’è scritto che suo datore di lavoro nel 2011 è stato il “San Raffaele spa di Roma” . E visto che esiste una casa di cura San Raffaele a Sulmona, accreditata con il servizio sanitario regionale, riconducibile a un unico datore di lavoro, ovvero il San Raffaele Spa di Roma, vogliamo sapere dal Dirigente Regionale preposto se ha verificato quanto disposto dal Decreto legge n.39/2013 .”

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