Province addio. Catarra: “Consegniamo un ente risanato”. Via ai lavori per il ponte sul Vomano

Teramo. Guardate bene questa foto. Potrebbe essere l’ultimo brindisi della Provincia di Teramo. Se il prossimo maggio infatti, come appare ormai abbastanza delineato, le province scompariranno, questa foto potrebbe ritrarre l’ultima amministrazione provinciale eletta dal popolo.

Con questo pensiero ed il nuovo anno ormai alle porte, il presidente Valter Catarra traccia un bilancio di un quinquennio nel quale «si è partiti con otto milioni di debiti fuori bilancio – ha spiegato questa mattina – consegneremo ai posteri una Provincia risanata, che ha pagato tutti i fornitori e che ha potuto attraversare un processo di risanamento grazie a diversi tagli, anche del personale (di circa tre milioni di euro; ndg), mantenendo comunque la continuità dei servizi». Tutt’intorno, però, è caos: «Le piccole e medie imprese stanno soffrendo molto – prosegue Catarra, accompagnato dalla sua giunta – Siamo stati però pionieri nel vincere il ricorso per crediti pregressi contro il Governo (14 milioni; ndg), per un totale di venti milioni distribuiti sul territorio». Le buone notizie di fine 2013 riguardano essenzialmente due questioni: la prima è quella che riguarda il progetto del nuovo ponte di Castelnuovo Vomano, i cui lavori di realizzazione partiranno a breve grazie ai sei milioni di euro che il Consiglio regionale ha deciso di destinare al progetto. La seconda buona notizia riguarda l’alluvione del 2011: grazie all’onorevole Paolo Tancredi, firmatario dell’emendamento alla finanziaria 2012, sono già arrivati ulteriori 8 milioni per i danni dell’alluvione. «E stanno per arrivare anche i venti milioni di Fondi Fas», ha dichiarato l’onorevole. E sul ddl Delrio che porterà, molto probabilmente, alla morte delle province così come sono oggi? «Vedremo le mosse della Corte dei Conti e della Corte Costituzionale», ha concluso Catarra.

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