Colle dei Nidi e vertenza Martelli: Melilla interroga il Governo

melillaVal Vibrata. Concessione Colle dei Nidi e vicenda Martelli di Ancarano. Sono i temi delle due interrogazioni a risposta scritta presentate al Governo del parlamentare di Sel, Gianni Melilla.

Tematiche molto attuali in questi giorni che Melilla porta sul tavolo del Governo. ” Nel mese di luglio il Ministero dello Sviluppo Economico ha accordato alle compagnie Gas Plus Italiana, Medoilgas e Petrorep Italia il permesso di ricercare idrocarburi liquidi e gassosi in un’area vasta 83,19 kmq”. scrive il deputato vendoliano. La Gas Plus Italiana potrà cosi dare avvio al programma di ricerca denominato convenzionalmente “ Colle dei Nidi” che, superata una fase iniziale potrà comportare la programmazione di un rilievo sismico e la perforazione di un pozzo esplorativo della profondità di circa 3.500 metri.All’indomani del rilascio del permesso i sindaci dei Comuni interessati dal perimetro del progetto (Campli, Controguerra, Nereto, Corropoli, Torano, Sant’Omero, Mosciano, Tortoreto in Abruzzo e Spinetoli nelle Marche) hanno fatto ricorso al Tar esprimendo la loro netta contrarietà al programma di ricerca perché a loro avviso comprometterebbe il turismo e la vocazione del territorio alla “green economy” dato che la ricerca interesserebbe persino aree naturali protette.I legittimi dubbi sul progetto sono confermati dal fatto che l’indagine, come stabilito dalle norme Europee, non è stata sottoposta ad assoggettabilità da parte del comitato Via (valutazione impatto ambientale) al fine di verificare se la ricerca degli idrocarburi fosse compatibile con le attività che insistono sul territorio provinciale.Se non intendano stabilire la necessità della Valutazione di Impatto Ambientale nel procedimento autorizzativo e scongiurare il rischio di un enorme danno ambientale nell’area interessata dal progetto”.

 

Questione Martelli di Ancarano. 

Sulla sorte dei 120 operai della Martelli Lavorazioni Tessili di Ancarano, che dallo scorso agosto non ricevono le indennita’ del contratto di solidarieta’ in scadenza il 30 novembre, vengono chiesti al Ministero. “Nei giorni scorsi c’e’ stata una forte mobilitazione dei lavoratori dell’azienda e ieri e’ stata indetta una giornata di sciopero con un presidio di fronte alla Martelli , allo scopo di sollecitare l’azienda ad anticipare le indennita’ relative al contratto di solidarieta’, scrive Melilla. “A seguito dell’incontro, i vertici aziendali hanno dichiarato di non avere la liquidita’ necessaria per anticiparla e che sarebbero disposti a prorogare il contratto di solidarieta’ solo per una parte dei dipendenti. All’inizio di ottobre, infatti, e’ stata avviata dalla Martelli la procedura di mobilita’ per 85 lavoratori. In una nota i sindacati hanno sollecitato i vertici aziendali a riportare all’azienda di Ancarano le commesse che oggi vengono lavorate in altri stabilimenti della stessa societa’, per rendere cosi possibile la sottoscrizione e la gestione di un contratto di solidarieta’, che permetterebbe il mantenimento dei livelli occupazionali attuali . Melilla chiede al titolare del dicastero, se non intenda promuovere una iniziativa con l’azienda, i sindacati e gli enti locali al fin di sottoscrivere un contratto di solidarieta’ per la salvaguardia dei livelli occupazionali”.

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