Turismo e ambiente in Val Vibrata, D’Annuntiis chiede risposte a Di Dalmazio

Val Vibrata. Quale futuro per il turismo in Val Vibrata? L’interrogativo che pone Umberto D’Annuntiis, sindaco di Corropoli e presidente dell’Unione dei Comuni, è intriso anche di un pizzico di sarcasmo.

Anzi, il quesito è rivolto direttamente all’assessore regionale al ramo, Mauro Di Dalmazio, che ha più riprese ha parlato del turismo come il vero petrolio della Regione Abruzzo. Posizione ampiamente condivisibile da parte dei sindaci dell’Unione, che però, si chiedono come mai le varie richieste avanzate in tema di promozione turistica e ambientale del comprenorio siano rimaste, fino ad ora, solo sulla carta. 
“Come mai l’Assessorato regionale, al Turismo e all’Ambiente”, argomenta D’Annuntiis, “non si oppone ai permessi di ricerca per l’estrazione di idrocarburi che consentirebbero alle trivelle di occupare il nostro territorio con ripercussioni vitali sul turismo della Provincia e con gravi conseguenze per la salute pubblica, l’economia e la qualità della vita della Val Vibrata? Come mai il suo assessorato -prosegue D’Annuntiis- non dà alcuna risposta alle reiterate richieste dell’Unione di Comuni per la realizzazione di una pista ciclabile sul Vibrata che colleghi la costa a Civitella del Tronto? Come mai l’Assessore Di Dalmazio non dà alcuna risposta al progetto di disinquinamento del fiume Vibrata presentato dall’Unione di Comuni della Val Vibrata nel 2008 e sollecitato più volte sia alla Provincia che alla Regione?
“Quale destinazione -chiede D’Annuntiis- immagina l’Assessore regionale per i Fondi FAS , a parte i limitati bandi e le piattaforme ecologiche, e quali sono le risorse destinate alla Val Vibrata? Ritiene che piccola parte di essi possano essere utilizzati per il disinquinamento e la realizzazione della pista ciclabile sul Vibrata così come, per esempio, è avvenuto per la pista ciclabile sulla costa, per la pista ciclabile sul Vomano, per la cabinovia di Prati di Tivo, per le “canalizzazioni intelligenti” di Teramo, per il porto di Giulianova, per il ponte di Castellalto, per la stazione di Teramo? ” “Siamo d’accordo sugli incentivi agli imprenditori, -continua il Presidente dell’Unione- ma prima dobbiamo costruire un ambiente eco-sostenibile e una rete di interventi che consentano un offerta appetibile e competitiva per i turisti.”
“Speriamo che l’Assessore Di Dalmazio, in questi ultimi mesi di legislatura che ci separano dalle elezioni -conclude D’Annuntiis- esca dall’oblio e , con un  “colpo di reni “,  lasci un segno tangibile della sua presenza, giustificando così i motivi per cui il Presidente Chiodi lo ha chiamato come Assessore esterno in settori vitali come quelli del turismo e dell’ambiente”.

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