Fondi Anas in Abruzzo: dimenticata la Teramo mare

teramo_mare_genericaTeramo. In occasione dell’inaugurazione del Lotto Zero, avvenuta ieri, il presidente dell’Anas Pietro Ciucci ha ricordato un elenco di investimenti che l’Anas sta realizzando in Abruzzo.

 

“Peccato si sia dimenticato di un’opera infrastrutturale importante come il completamento della Teramo-mare nel tratto tra Mosciano e Giulianova”. A dichiararlo è il consigliere regionale del Pd, Claudio Ruffini, il quale ricorda che “Nel miliardo e mezzo di investimenti, 40 milioni di euro dovevano essere destinati alla Teramo-mare”. Il consigliere si rivolge dunque al presidente Gianni Chiodi, “perché mi preoccupa molto che della Teramo-mare non ne parli più nessuno. Quest’opera non può essere cancellata dalla geografia delle infrastrutture necessarie all’Abruzzo e soprattutto al teramano. Di recente il Sole 24 Ore nello stilare un elenco delle regioni con il maggior numero di opere incompiute, collocava l’Abruzzo al quarto posto. Ieri all’inaugurazione del Lotto zero, per cui si è giustamente festeggiato, Ciucci e Chiodi avrebbero dovuto parlare e prendere impegni soprattutto per le opere incompiute nella regione Abruzzo. E la Teramo-mare, del cui completamento se ne parla da oltre trent’anni, è l’incompiuta per eccellenza. Il completamento del IV lotto della Teramo-mare deve tornare al centro delle discussioni sulle infrastrutture. Deve tornare ad essere l’opera più importante per provincia di Teramo ed una delle maggiori per la regione Abruzzo. Tra l’altro lo scorso 6 giugno sollecitai il presidente Chiodi, che incontrava a Pescara il Ministro Lupi, a richiedere finanziamenti certi per il completamento della Teramo-mare. Il Ministro annunciò che lo sblocco dei 207 milioni di euro promessi sarebbe avvenuto subito, ovvero nella seduta del CIPE del 22 giugno 2013. Ma nessuna seduta del Cipe risulta esserci stata in quella data. Chiodi richieda ed ottenga ciò che è stato promesso all’Abruzzo e metta al primo posto il completamento della Teramo-mare. Dopo 4 anni di annunci e di accordi con vari Governi nazionali, è giunto il momento di portare a casa un risultato per la provincia di Teramo”.

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