Pineto, pista ciclabile e marciapiede rossi da 500mila euro: Scelta Civica chiede accesso agli atti

pinetopistaciclabilePineto. “La vicenda dei lavori a Santa Maria a Valle, ogni giorno che passa, assume sempre più toni rilevanti. Sono intervenuti assessori, polizia municipale e ora anche esperti di sicurezza stradale. Riteniamo che si poteva provvedere a un diverso e più giusto utilizzo dei fondi disponibili. Pertanto per poter conoscere appieno la reale situazione, abbiamo presentato una richiesta di accesso agli atti relativi al cantiere che ci consentirà, qualora ne emergessero delle criticità, di presentare le dovute risultanze agli organi competenti e nel contempo porre i fatti salienti all’attenzione dell’opinione pubblica”. Così il coordinamento di Scelta Civica Pineto interviene sulla questione del cantiere di Santa Maria a Valle.

“L’architetto Di Giampietro, con l’incarico di consulente, in una nota apparsa alcuni giorni fa a mezzo stampa, sostiene, attraverso tecnicismi ineccepibili, fatti che, nella vicenda in esame, fanno sorgere il sospetto che non conosca appieno i luoghi. Difatti sostiene che: “l’obiettivo è recuperare un collegamento sicuro tra il centro storico di Pineto e l’abitato sud” – continua il coordinamento – Peccato però che il centro storico sia a Mutignano, a più di 6 chilometri dai luoghi di riqualificazione e, che se pure volesse intendere il centro della città, viene altrettanto difficile immaginare che questi lavori riqualificanti possano offrire un maggior vantaggio rispetto al marciapiede già esistente, poi demolito e ora ricostruito con asfalto rosso ma di fatto rimasto delle stesse dimensioni. Che l’amministrazione abbia fatto intervenire un consulente di sicurezza stradale ci tranquillizza ma alla luce delle dichiarazioni ci chiediamo se sia mai venuto a Pineto e se abbia mai fatto una ricognizione sui luoghi oggetto di riqualificazione. In realtà, la zona in questione costeggia a meno di 50 metri la pineta antistante alla spiaggia tutelata dall’Area Marina Protetta e, ancor prima, era già tutelata da vincoli paesaggistici e quelli di tutela ambientale.pinetopistaciclabile2_1 Tra l’altro il colore sgargiante è quello che è usato per individuare le piste ciclabili in “sede propria” mentre nel nostro caso il percorso è promiscuo, poiché dovrà ospitare anche i pedoni, situazione, tra l’altro, che non potrà garantire una sicurezza sufficiente ai ciclisti, che, considerate anche le piccole dimensioni del percorso, tenderanno a utilizzare comunque la strada principale, ora di dimensioni ridotte. In definitiva crediamo che si sia creato un falso senso di sicurezza. Oltretutto, risultando anche parte dello staf dei progettisti, il professionista fa apparire il proprio intervento, quantomeno di parte – conclude il coordinamento – Scelta Civica ritiene che, considerato il costo totale dell’opera di oltre 500 mila euro, se il colore non lo si poteva scegliere, il tipo di intervento doveva essere almeno rivisitato optando per una infrastruttura a minor spesa considerato, tra l’altro, che l’intervento non rientra tra gli itinerari ciclabili programmati e già individuati all’interno della pineta”.

 

 

 

 

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