Case di Lusso e Villa Franchi, Progresso Giuliese e il modello Civitanova Marche

progressogiulieseGiulianova. “Ci siamo sempre lamentati ma per una volta avremmo davvero preferito essere scambiati per Civitanova Marche (ndr, ricordate il giornalista Francesco Marcozzi a Mai Dire Gol?)”. Così dichiarano con il sorriso amaro i consiglieri di Progresso Giuliese dopo aver ascoltato, domenica pomeriggio nel programma condotto dal giornalista Massimo Giletti su Rai 1, il sindaco Tommaso Claudio Corvatta dichiarare guerra ai proprietari di ville che non hanno operato i giusti accatastamenti.

“Il conduttore si è complimentato ponendolo ad esempio di una Politica che a volte funziona – spiegano Ciafardoni, Francioni e Maddaloni – Ad oggi, su 8.000 comuni in Italia e su 370 microaree evidenziate dal Catasto, solo 16 comuni (tra i quali la vicina Atri) hanno aderito alle richieste avanzate dall’Agenzia delle Entrate dopo che il Governo si è occupato di questo problema, invitando tutti ad effettuare controlli e regolarizzazioni. Il Sindaco Mastromauro che ama sempre annoverarsi tra i Comuni diligenti, questa volta non potrà dire che il suo esempio è stato seguito da Atri, Cervia, Casal Monferrato, Spello, Todi, Perugia, Milano, nè tantomeno che lui abbia seguito il loro operato. Il sindaco di Civitanova Marche ha tra l’altro, dato un esempio di grande rispetto per i suoi cittadini affermando che: ancor più grave del mancato gettito nelle casse comunali è l’ingiustizia da parte dei proprietari di ville di lusso (accatastate come economiche e di civile abitazione) nei confronti dei cittadini onesti che pagano il giusto”.

Progresso Giuliese, in attesa del question time che verrà discusso giovedì prossimo (10 ottobre) si augura che l’amministrazione Comunale stia nel frattempo, effettuando tutti i controlli, per evitare di proseguire nelle disparità di trattamento tra i cittadini e per rimpinguare le casse comunali. E l’argomento si prospetta scottante, infatti, pare che tra le ville accatastate come economiche ci sia quella del senatore Antonio Franchi, intestata alla figlia.

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