Mosciano dice no alle trivelle

di_marcello_orazioMosciano. L’amministrazione comunale ricorre al Tar contro le trivelle. Il Comune di Mosciano, con  delibera della Giunta  n. 118 del 16 settembre 2013,  ha  conferito (congiuntamente ai Comuni di Bellante e Campli) incarico legale  all’avvocato. Paolo Colasante, con sudio in Roma,  al fine di promuovere un giudizio dinanzi al TAR del Lazio, per l’impugnazione del permesso di ricerca di idrocarburi rilasciato dal Ministero dello Sviluppo Economico in data 12 luglio 2013 (pubblicato nel Bollettino Ufficiale degli Idrocarburi e delle Risorse Geotermiche in data 31 luglio 2013), concernente l’area convenzionalmente denominata “Colle dei Nidi”, la quale interessa le Province di Teramo e Ascoli Piceno, nonché degli atti presupposti e connessi.

“Un’iniziativa tesa chiaramente a tutelare il nostro territorio dalle trivellazioni e comunque – spiega il sindaco Orazio Di Marcello – non è l’unica intrapresa da questa amministrazione. In effetti  se l’area “Colle dei Nidi” interessa solo  la parte nord del nostro territorio comunale ed  in modo alquanto marginale, vi è in realtà un’altra area, individuata per le perforazioni, che è quella denominata “Villa Carbone”, che interessa in modo molto più esteso la parte sud del nostro Comune. Giova ricordare all’uopo che il consiglio comunale  di Mosciano già con delibera  n. 101 del 22 dicembre 2011, di fronte alla istanza  di permesso di ricerca idrocarburi gassosi presentata dalla Medoilgas, ebbe a proporre le sue osservazioni alla Regione  Abruzzo, esprimendo la più viva preoccupazione per le sorti del proprio territorio e per quelle delle popolazioni che lo abitano”. Sempre il Comune di Mosciano,nell’occasione, manifestò la più netta contrarietà alla realizzazione del progetto medesimo e ne chiese l’assoggettamento a VIA”.

Successivamente il  sindaco ha  fatto richiesta alla  Regione Abruzzo di accesso agli atti, per poter disporre di tutta la documentazione  afferente  la  richiesta  di permesso per la ricerca di idrocarburi “Villa Carbone”. Permesso accordato dagli uffici regionali, fornendo al comune teramano tutti i documenti inerenti all’istanza (giudizio n. 2101 del 6.12.2012 del comitato di coordinamento regionale per la valutazione  d’impatto ambientale, in formato cartaceo; progetto e relazioni  a mezzo e-mail; progetto su supporto informatico).

Di Marcello rassicura i cittadini di Mosciano perché l’amministrazione, “di fronte ad un evidente pericolo di deturpazione di intere aree del nostro territorio resterà comunque sempre vigile e che non appena  ve ne saranno i presupposti legali, la stessa  non si esimerà dall’adire, anche per  “Villa Carbone”, le vie legali a tutela dei cittadini di Mosciano”.

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