Tortoreto. Una poltrona per quattro. Due che hanno già ricoperto il ruolo, altrettanti che ambiscono a farlo. Numero di aspiranti che potrebbe cresce nell’ipotesi nella quale il quadro politico dovesse scomporsi ulteriormente.
L’estate è finita e con essa sono riprese le strategie di natura politica, tutte finalizzate all’appuntamento più importante, le comunali del maggio del 2014. Le manovre sonogià iniziate, seppur sottotraccia, anche perchè alcuni degli interrogativi del momento vanno diradati, anche in tempi ristretti. Nell’area di centrodestra i nomi buoni per la candidatura a sindaco sono due. Quello del primo cittadino uscente Gino Monti. Il secondo mandato, politicamente parlando, non si nega a nessuno e se non ci saranno disimpegni personali, Monti potrebbe anche avere ambizioni a guidare nuovamente la lista. Nello steso schieramento esiste anche la potenziale candidatura di Francesco Marconi, ora assessore provinciale all’ambiente, indicato da taluni come il naturale erede di Monti. Questa dicotomia andrà sciolta nei prossimi mesi, anche per dar vita ad una squadra che potrebbe avere grossi punti di contatto con l’attuale esecutivo. Nel centrosinistra, almeno per ora, non ci sono potenziali aspiranti alla candidatura a sindaco, anche se èaltrettanto vero che tra poco qualcosa dovrà accadere. Anche perchè la strada indicata per investire il leader dello schieramento è quella delle primarie, che saranno di coalizione. In questa area al momento circolano due nomi. Da una parte c’è Nico Carusi, capogruppo del Pd in consiglio comunale che durante l’attuale amministrazione ha condotto molte battaglie e quello di Flaminio Lombi, già sindaco di Tortoreto dal 1995 al 2004. Entro novembre questo dubbio dovrebbe essere sciolto, relativamente al candidato sindaco.Per i potenziali aspiranti alle primarie anche prima, qualora si deciderà di prevedere questo percorso. Poi resta da vedere se negli attuali assetti politici qualcuno decida di disegnare liste diverse rispetto agli attuali schieramenti.
