Fondi alluvione 2011: Atri resta a guardare

roseto_allagata_9Atri. Come mai, nonostante i gravi danni subiti dal territorio, Atri non fa parte dei quattordici comuni del teramano che beneficiano della prima tranche di fondi stanziati e appena erogati dalla Regione?

A chiederlo è il Pd atriano, che insorge contro quello che definisce “l’immobilismo della giunta Astolfi”, a seguito dell’esclusione dall’elenco dei comuni che accedono ai fondi erogati per il ristoro dei danni subiti per l’alluvione del marzo 2011. In realtà, più che di esclusione, si tratta di una “lunga attesa”, considerato che la Provincia sta ancora aspettando che l’amministrazione comunale presenti la documentazione completa (stessa cosa vale per il Comune di Silvi, ndr).

“Eppure” si legge nella nota “fu lo stesso sindaco, insieme all’allora assessore ai lavori pubblici, a invitare i cittadini a fare, a loro spese, perizie per il calcolo dei danni, promettendo che parte del sussidio sovracomunale non destinato al risarcimento dei privati sarebbe stato investito per sistemare le strade con particolare riguardo per quelle agricole. Pineto e Roseto da giovedì avranno a disposizione rispettivamente 89.019 e 413.750 euro. Atri ringrazia Astolfi e la sua giunta che, nonostante i solleciti della Regione, non sono stati in grado di quantificare i danni e trasmettere l’opportuna documentazione: leggerezza, incapacità o distrazione? Intanto la nostra città paga le spese e i cittadini sono costretti a percorrere strade con buche grandi come crateri”. Netta la posizione del capogruppo del Pd Chiara Di Nardo Di Maio.

“Il sindaco prenda atto di questa grave responsabilità e agisca con tempestività presentando adeguata documentazione per provare ancora a rientrare tra i comuni beneficiari. Non permetteremo ulteriori ritardi e false promesse. Mancanze di questa portata non sono più tollerabili. Sviste come questa si ripercuotono su tutta la città. In una congiuntura economica così grigia per la città ducale, tra tagli ai servizi e opere lasciate in sospeso, Astolfi si prende il lusso di rinunciare a quegli aiuti; se non si riesce ad essere attenti e sensibili, meglio dimettersi! Atri aspetta una risposta. Atri merita una risposta. Che sia esaustiva e concreta”.

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