Giulianova, Luigi Ragni come Progresso Giuliese: Forcellese dimettiti

forcelleseGiulianova. “Progresso Giuliese più volte era intervenuta sulla viabilità di via del Campetto e su altre questioni inerenti le deleghe dell’Assessore Forcellese, presentando una mozione di sfiducia nei suoi confronti. “Durante l’ultimo consiglio comunale dedicato al question time, anche il Consigliere Ragni (evidentemente e giustamente esasperato) dopo l’ennesima interrogazione senza una risposta risolutiva, ha chiesto di trasformare  l’interrogazione in mozione, così come fatto in precedenza da Progresso Giuliese”.

È il commento del gruppo consiliare, composto da Gianfranco Francioni, Laura Ciafardoni e Massimo Maddaloni, che ribadisce: “l’iniziativa del consigliere Luigi Ragni di sfiduciare l’assessore Forcellese segna di fatto la fine, anche numerica, della maggioranza politica che sostiene il sindaco Mastromauro. Va ricordato – continua Progresso Giuliese – che nel 2009 le elezioni furono vinte proprio dall’attuale primo cittadino con uno schieramento chiaramente di sinistra (Pd, Sel e IdV), contro il candidato di centro-destra Giancarlo Cameli, fortemente voluto dall’allora Udc e dalla lista “Pdl per Giancarlo Cameli”.   Ben presto la maggioranza politica con forte connotazione di sinistra si dissolse ed in soccorso, guarda caso, arrivarono proprio quelli che si erano proposti agli elettori come alternativi a Mastromauro ed ai suoi  alleati. L’appoggio di Giancarlo Cameli e Domenico Di Carlo alla giunta di sinistra, indispensabile per superare la crisi politica delle coalizione di sinistra, si rivelato ed è in pratica determinate, per la sopravvivenza di questa Amministrazione da tempo in agonia. Venuto meno anche l’accordo con l’Usc, oggi la realtà della qualificazione politica dell’Esecutivo appare con tutta evidenza come un esempio clamoroso di opportunismo qualunquistico. Una pagina nerissima nella storia democratica di Giulianova che speriamo presto di superare per ridare dignità alla politica, all’apparato pubblico ed ai tanti che ancora credono nella possibilità di un buon governo vicino ai problemi dei cittadini. Toccare il fondo – conclude Progresso Giuliese – a volte può essere un punto fermo per risalire la china con l’aiuto di persone di buona volontà”.

 

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